Occupazioni abusive a Nardò e Otranto, la Procura apre tre fascicoli di indagine

Occupazioni abusive a Nardò e Otranto, la Procura apre tre fascicoli di indagine
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Sabato 27 Febbraio 2021, 11:31 - Ultimo aggiornamento: 15:24

La Procura di Lecce - con i pm Roberta Licci, Donatina Buffelli e Maria Vallefuoco - ha aperto tre fascicoli d'inchiesta sulle occupazioni abusive di alloggi popolari in provincia, oggetto di più esposti depositati dal portavoce salentino alla Camera dei deputati del M5S, Leonardo Donno. Gli esposti sono il frutto di richieste di accesso agli atti avanzate nei confronti di Arca Sud, ente gestore degli alloggi, e di specifici episodi dei quali il parlamentare è venuto a conoscenza e che ha subito denunciato. 

Lettera del Comune al sindaco: «Lei non ha più diritto all'alloggio popolare». E il primo cittadino risponde con l'avvocato. Il caso finisce in Procura
 
«Sono felice che la Procura abbia preso in carico la mia richiesta di far luce su una serie di vicende dai contorni poco chiari - commenta il deputato Donno -.  Nell'esposto del 24 novembre dello scorso anno, ho chiesto di accertare un episodio che, se confermato, sarebbe gravissimo. In una registrazione di chiamata, di cui sono venuto in possesso, una residente di un alloggio popolare neretino riferiva ad un suo interlocutore della presenza di nuovi occupanti abusivi nel suo condominio. Questi ultimi - a dire della donna - sarebbero stati autorizzati ad occupare l'alloggio da un esponente della politica locale, vicino al sindaco Mellone ma non facente parte dell'amministrazione.

Non finisce qui. Questo personaggio, anche a valle dell’intervento della Polizia Municipale, avrebbe invitato gli agenti a non procedere con i controlli del caso, consentendo l’accesso indisturbato agli immobili da parte degli occupanti abusivi, previo abbattimento delle porte». Questo, in sintesi, il contenuto della telefonata di cui Donno è venuto in possesso e che pure ha messo a disposizione degli inquirenti».

Donno  porta avanti questa battaglia da circa due anni. «L'ultimo esposto, risalente al mese scorso - ricorda ancora il deputato -  chiama in causa il primo cittadino del Comune di Otranto. Stando a quanto ho appurato, proprio il sindaco Cariddi sarebbe destinatario di un provvedimento di decadenza dall'assegnazione di un alloggio ArcaSud ancora oggi intestato a suo nome. Come è facile intuire, da più di tre anni (ossia dall'inizio del suo mandato) ne ha di certo perso il diritto, avendo una fonte reddituale non corrispondente ai criteri di assegnazione di una casa popolare. Eppure quell'abitazione popolare è ancora nella sua disponibilità. Il sindaco ha dichiarato di essere promissario acquirente dell'abitazione in questione. Alla Procura dunque - precisa Donno - ho chiesto di approfondire questa situazione, che chiama in causa ancor più da vicino le istituzioni. Auspico dunque che anche su questo episodio sia fatta chiarezza, per fugare ogni dubbio».
 

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