Nuova squadra di governo: Minerva assegna le deleghe

Nuova squadra di governo: Minerva assegna le deleghe
di Paola COLACI
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Lunedì 17 Giugno 2019, 08:40
Nuova squadra di governo a Palazzo dei Celestini: la vice presidenza della Provincia a Federica Esposito dell'Udc, il Bilancio a Nunzio Dell'Abate in quota Leu. Confermato il settore dei Lavori Pubblici e delle Gare d'appalto per il segretario provinciale del Pd Ippazio Morciano e deleghe assegnate a tutti gli otto componenti della maggioranza del presidente Stefano Minerva. Ma non è escluso che il numero uno di Palazzo dei Celestini possa attribuire settori di competenza anche ai due gruppi di minoranza in Consiglio. Si vedrà.

Ciò che è certo è che nei giorni scorsi il sindaco di Gallipoli ha lavorato a costruire, tassello dopo tassello, la sua nuova squadra di governo che dovrebbe restare in carica sino al 2021. O almeno, sino alle prossime elezioni provinciali. E con buon probabilità già questa mattina dovrebbe firmare i decreti con i quali assegnerà agli otto consiglieri della sua maggioranza servizi e settori di competenza. Seppure i giochi ormai sembrino fatti, inoltre, non sono da escludere le ipotesi di cambi di rotta, limature e ripensamenti dell'ultima ora. Ma tant'è.

L'assegnazione ufficiale degli incarichi a Palazzo dei Celestini non dovrebbe riservare nessuna sorpresa per Federica Esposito. Alla giovane consigliera comunale di Tricase, eletta lo scorso aprile in Consiglio in rappresentanza dei Centristi dell'assessore regionale Salvatore Ruggeri, il numero uno di Palazzo dei Celestini ha deciso di assegnare il ruolo di vicepresidente della Provincia. La Esposito, dunque, prenderà in consegna la delega che sino alle elezioni della scorsa primavera era in carico a Massimiliano Romano. Il consigliere comunale di Matino ed ex esponente di riferimento dei centristi a Palazzo dei Celestini, per parte sua continuerà a occuparsi della Rappresentanza e del cerimoniale dell'ente. Dopo la rottura con Ruggeri e l'addio allo Scudicrociato, infatti, Romano è comunque riuscito a riconfermarsi in Consiglio provinciale. E continuerà a gestire anche le deleghe allo Sport e all'Impiantistica sportiva. Il settore del Bilancio dovrebbe andare, ancora, a Nunzio Dell'Abate, consigliere comunale di Tricase in quota Leu, primo degli eletti in Consiglio e uomo di riferimento del consigliere regionale Ernesto Abaterusso.

La nuova delegata al Politiche culturali e al Marketing territoriale quasi sicuramente sarà il sindaco di Corigliano d'Otranto Dina Manti mentre al sindaco di Martano Fabio Tarantino che rappresenta la Grecìa salentina in Assise andrà la delega al delicato settore dei Rifiuti e dell'Ambiente. Riconferma degli incarichi ai Lavori Pubblici e alle Gare D'Appalto per il segretario provinciale del Pd Ippazio Morciano mentre il rieletto consigliere comunale neretino Daniele Piccione continuerà a occuparsi di Politiche Agricole. Il settore della Viabilità e degli espropri sarà gestito, infine, dal consigliere comunale di Taviano Germano Santacroce, candidato ed eletto in Consiglio in quota La Puglia in Più del senatore Stefàno.

Resta ancora da sciogliere, invece, il nodo relativo alle Società partecipate che, secondo i ben informati, potrebbe essere affidato a Dell'Abate o a Romano. Ma non è escluso che il gruppo di lavoro in Provincia possa allargarsi. E coinvolgere i neo consiglieri provinciali del centrodestra eletti tra i banchi della minoranza in Consiglio in quota Lega, Direzione Italia di Raffaele Fitto, movimento Andare Oltre di Pippi Mellone e Movimento Regione Salento di Paolo Pagliaro. Un'ipotesi che prende le mosse dalla volontà dello stesso Minerva di dare vita a un governo tecnico-politico in grado di garantire la rappresentanza a tutte le forze in campo «ma anche il supporto tecnico di cui l'ente ha necessità in vista di una controriforma delle Province».

Un'idea che il presidente di Palazzo dei Celestini aveva già avanzato in vista delle provinciali della scorsa primavera. E in quell'occasione lo stesso sindaco di Gallipoli aveva lanciato un appello a tutti i partiti e i movimenti in campo a unire le forze e convergere su un listone unico a 16. Ipotesi, poi, naufragata in sede di presentazione degli elenchi delle candidature.  Ora, però, Minerva potrebbe riprovarci. Si saprà di più nelle prossime ore.
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