Gatto scomparso nel Salento: «Hanno rapito Fru Fru», faceva la guardia alla culla

Gatto scomparso nel Salento: «Hanno rapito Fru Fru», faceva la guardia alla culla
di Leda CESARI
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Giovedì 16 Marzo 2023, 18:31 - Ultimo aggiornamento: 19:09

In via Cataldi 22, a Novoli, non c’è più pace. Non da quando il gatto Frù Frù, maschio rosso di due anni, pelo lungo e occhi gialli, è stato inghiottito dal nulla. Scomparso. Era lo scorso 5 febbraio, e da allora la sua umana, Alessandra Aliperti - di professione veterinaria - non riesce a trovare conforto: i suoi appelli accorati, ripetuti e quotidiani su tutte le pagine Facebook salentine sul tema di animali smarriti, sono lì da un mese e dieci giorni a testimoniarlo.

«Lui per primo si era accorto che ero incinta»

«Frù Frù era con me da ottobre 2021, da quando lo avevo trovato - sgorbietto malaticcio di 30 giorni - e curato, facendo in modo che diventasse splendido e insegnandogli a convivere con i miei cani.

E da gennaio abitava anche lui in questa casa con giardino in cui ci siamo trasferiti all’inizio di quest’anno», racconta la professionista. Un rapporto così intenso - e capace di fare polvere anche di tutti i pregiudizi che girano sui gatti - da essere stato proprio il micio, 18 mesi fa, ad accorgersi che Alessandra era incinta: «Ad un certo punto aveva cominciato a mettersi a dormire sulla mia pancia, e io non capivo. Poi avevo fatto il test di gravidanza e avevo compreso: e lui, per nove mesi, aveva “protetto” quella creatura con la sua silenziosa presenza, tutte le notti».

Faceva la guardia alla culla 

Una volta nato il bimbo, nove mesi fa, il micio ha iniziato a presidiare invece la culla, dando il cambio alla mamma con la vigilanza e richiamandone l’attenzione se per caso il piccolo piangeva: «Ecco perché non riesco a darmi pace: sto morendo di dolore. Anche il bambino, nei primi quindici giorni dalla sua scomparsa, non ha chiuso occhio. Frù Frù viveva per noi, per me e per mio figlio: non si sarebbe mai allontanato di sua volontà».

Il sospetto del rapimento  

Il dubbio è infatti che qualcuno abbia “rapito” il gatto, appropriandosene. Anche perché nessuna segnalazione, a parte due risultate poi riferirsi a gatti diversi: «Frù Frù, diffidente all’inizio ma poi docile e affettuoso, girava sui cornicioni dei giardini confinanti la mattina verso le 6 - era la sua passeggiatina quotidiana - ma non poteva andare per strada, essendo quegli spazi verdi chiusi. Se fosse morto investito, d’altronde, lo avremmo trovato: invece no. Ho messo Novoli sottosopra, battendola palmo a palmo, casa per casa, e riempiendola di annunci: niente da fare. Sparito».

Così, ogni giorno, lo strazio di quegli appelli che turbano il cuore di tutti i gattari in ascolto. «Siamo distrutti, in casa, per la sua assenza, ma io non mi arrendo: Frù Frù deve tornare da noi. Non può essersi volatilizzato, non possiamo farcene una ragione» (per eventuali segnalazioni 320.5738389).

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