La tradizione Fòcara di Novoli si è accesa e così sono potuti partire i festeggiamenti in onore del santo patrono della città, Sant’Antonio Abate. In tanti sono accorsi in piazza Tito Schipa per assistere a questo momento che dopo due edizioni condizionate dalla pandemia è tornato al suo naturale splendore.
La pira
Diciotto metri di altezza e altrettanti di diametro, una struttura realizzata grazie all’utilizzo di 25 mila tra fascine di tralci di vite recuperate dalla rimonda dei vigneti, un lavoro che ha impegnato la comunità novolese per due mesi. Ora per il piccolo comune del nord Salento ci sono tre giorni di eventi ma sopratutto la gioia di poter essere tornati a vivere in presenza un’evento così importante e atteso come la Fòcara.
Il sindaco
«Il 2023 è l’anno della ripartenza - ha detto Marco De Luca, sindaco di Novoli - .
Il presidente della Provincia
«Abbiamo vissuto dei momenti straordinari questa sera, Novoli si conferma meta turistica che lega le nostre tradizioni a tutto il resto d’Italia, in tanti sono giunti fin qui per condividere l’emozione dell’accensione della grande pira - ha commentato Stefano Minerva, presidente Provincia di Lecce - . Complimenti al lavoro dell’amministrazione perché ci ha regalato una serata come questa».
Il direttore generale della Asl Lecce
«Stare qui tutti insieme vuole dire che ci siamo lasciati alle spalle un brutto periodo e questo è molto importante - è il commento di Stefano Rossi, direttore generale ASL di Lecce -. La cultura è benessere e quindi salute, tutelare queste tradizioni fa star meglio, grazie all’amministrazione comune per l’eccellente organizzazione e la bella accensione».