Il cimitero nel degrado? Indaga la procura di Lecce

Il cimitero di Neviano
Il cimitero di Neviano
di Erasmo MARINAZZO
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Venerdì 2 Settembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 23:45

Lavori di manutenzione del cimitero di Neviano mai fatti o fatti male, a fronte di quasi mezzo milione di euro spesi dal Comune negli ultimi cinque anni? Dovrà chiarirlo l’inchiesta avviata dalla Procura di Lecce dopo l’esposto presentato dall’avvocato Ivan Zeppola per conto della collega Nicoletta Maria Mauro, per avere quelle risposte chieste con un’istanza di accesso agli atti rimasta lettera morta.

L'esposto

La Mauro in particolare aveva interpellato l’Ufficio Tecnico comunale dopo averlo messo al corrente, anche attraverso una documentazione fotografica, di avere constatato lo stato di degrado del lotto 1 del cimitero dove si trova il padre deceduto a giugno. 
Parti senza intonaco o ammalorate, macchie di umido, cavi della linea elettrica scoperti ed uno stato di abbandono generale che riguarderebbe anche gli altri blocchi. 
Il coinvolgimento dell’autorità giudiziaria è la conseguenza dei mancati chiarimenti del Comune poiché chi ha presentato l’esposto ha ritenuto fosse il caso di andare oltre la lettera con cui l’Ufficio Tecnico ha fatto presente di avere effettuato un sopralluogo senza tuttavia rilevare situazioni di pericolo e sostenendo che l’amministrazione comunale sarebbe stata messa al corrente della segnalazione perché ne tenesse conto negli interventi programmati per il futuro.

Il commissariamento

Il Comune di Neviano è stato intanto commissariato per pericolo di infiltrazione mafiosa nella gestione della macchina amministrativa, conseguenza dell’inchiesta penale che a febbraio vide finire agli arresti (misura poi attenuata con l’obbligo di firma) l’ex sindaco e assessore alla Cultura, Antonio Megha, con l’accusa di voto di scambio politico-mafioso. Dunque il problema, sotto il profilo amministrativo sarà affrontato dalla commissione straordinaria in carica per i prossimi 18 mesi. 
Sul fronte penale l’inchiesta dovrà accertare se è vero che con quelle determine per quasi mezzo milione di euro non sia stato fornito il minimo decoro al lotto 1 del cimitero.
Una ad una, con importi, nomi delle imprese e la sintesi dei lavori da realizzare, quelle determine sono state scaricate dall’albo pretorio e allegate all’esposto. Mancano i progetti poiché - ha fatto presente l’avvocatessa Mauro - alla richiesta di accesso agli atti non è stato dato seguito dagli uffici comunali.
Va da se’ che l’inchiesta dovrà ora necessariamente esaminare quei progetti per stabilire se comprendessero o meno anche la manutenzione del lotto 1 del cimitero.

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