Nel negozio articoli con il marchio contraffatto: la Juventus si costuisce parte civile

Nel negozio articoli con il marchio contraffatto: la Juventus si costuisce parte civile
di Luana PRONTERA
2 Minuti di Lettura
Venerdì 23 Dicembre 2022, 15:43 - Ultimo aggiornamento: 15:46

Nel processo a carico di un presunto venditore di griffe false, la Juventus Merchandising s.r.l. si costituisce parte civile e chiede i danni per circa 100 felpe contraffatte. La prima udienza del processo penale è avvenuta ieri davanti al giudice Edoardo D’Ambrosio. L’uomo finito sotto processo è un 65enne di Acquarica del Capo, nel basso Salento. Risponderà dei reati di contraffazione di marchi e di introduzione di segni falsi nello Stato. Il 65enne salentino è difeso dagli avvocati Paolo Pepe e Federico Martella  e rischia una pena fino a tre anni di reclusione. La Juventus Merchandising s.r.l. è invece rappresentata dall’avvocato Francesca Fuso. Il processo è stato rinviato a maggio per l’attività istruttoria.

Griffe False nel negozio a Presicce

I fatti risalgono al 23 febbraio 2021, quando la Guardia di Finanza di Otranto ha fatto irruzione nella sua attività commerciale, a Presicce, rinvenendo 535 capi di abbigliamento contraffatti con marchio Juventus, inter, (circa 100 felpe), Adidas, Aereonautica militare, Aprilia, diadora, ducati, emporio armani, fila, guess, honda, gucci, kappa, kawasaki, kway , lee, levis, Napapiri, Nike, puma, pyrex, Supreme, suzuki, vans, vespa e Yahama oltre a 201 etichette adesive degli stessi marchi, 3 presse a caldo per imprimere i loghi e un computer con i file degli stessi.

La Guardia di Finanza, ha quindi proceduto con il sequestro di tutta la merce rinvenuta.

Tra tutte le aziende potenzialmente danneggiate, solo la Juventus Merchandising s.r.l. si è costituita come parte civile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA