Negozi, bene Maglie, Gallipoli e Tricase. Soffre Nardò

Negozi, bene Maglie, Gallipoli e Tricase. Soffre Nardò
di Andrea TAFURO
4 Minuti di Lettura
Lunedì 21 Febbraio 2022, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 15:15

L'indice di distribuzione

Maglie e Tricase, dopo Lecce, sono i centri nevralgici del Salento per sviluppo della rete commerciale e presenza di esercizi di vicinato. In difficoltà invece il settore commercio della città di Nardò.
L’analisi arriva dal report di 300 pagine del Documento strategico del Commercio del Comune di Lecce, che incrocia i dati del capoluogo con l’Osservatorio Regionale del Commercio. La fotografia è data dai valori dell’indice di Distribuzione (ID), dato dal rapporto tra il numero dei punti di vendita e la popolazione dell’area presa in considerazione (N.PdV/Ab*1000), che permette di misurare la diffusione dei negozi rispetto alle necessità di servizio del consumatore/residente; e dall’indice di Servizio al consumatore (IS) ricavato dal calcolo delle superfici di vendita disponibili per ogni mille abitanti (MqV/Ab*1000): con tale formula, pertanto, l’indice di servizio al consumatore è dato dal totale dei mq di vendita di superficie commerciale diviso per la popolazione espressa in migliaia. 
In particolare Maglie con ID del 33,7, Gallipoli (32,2) e Tricase (24,0), registrano un valore significativo della diffusione del servizio e del presidio distributivo rispetto alla popolazione residente. Analogamente, per quanto concerne l’Indice di Servizio, il valore, vede in vetta nuovamente Maglie (3721,9 mq) e Tricase (2805,6 mq). Un indice di servizio alto, in particolare, è emblematico di una capacità distributiva che si pone a servizio di una popolazione molto più ampia rispetto a quella dei residenti del comune e del circondario ed è quello che ovviamente esprime meglio la polarità commerciale che ciascun centro esercita rispetto alla propria area territoriale all’interno del Salento. 

«A Maglie tante eccellenze»

«Il commercio è uno dei settori trainanti di Maglie – ammette il primo cittadino Ernesto Toma -. La città vanta numerose eccellenze in diversi ambiti imprenditoriali, capaci di soddisfare le esigenze della comunità e al contempo attrarre i cittadini dei comuni limitrofi. L’obiettivo quindi è favorire la vivacità delle piccole e medie imprese – aggiunge Toma - grazie anche alle importanti risorse dei Duc che hanno permesso di migliorare le infrastrutture e la viabilità a supporto delle aree commerciali».

«A Tricase al lavoro per nuovi insediamenti»

Soddisfazione per la buona performance espressa anche dal sindaco di Tricase, Antonio De Donno. «Siamo contenti ma è solo l’inizio di un macro progetto che porterà alla realizzazione di una nuova idea di città.

Come amministrazione siamo a lavoro per riqualificare il centro città e i diversi borghi, migliorare i servizi al cittadino, incrementare ulteriormente il commercio e favorire nuovi insediamenti sul territorio».

«Nardò non ha una vocazione commerciale, ma stiamo lavorando»

Soffre invece Nardò, comune con oltre 31mila residenti, ma con un ID pari al 20,5 e un indice di servizi al consumatore (Is) di 1.584,8. Valori di fatto tra i più bassi dei comuni con popolazione superiore a 15mila abitanti. «Nardò ha da sempre un tessuto economico in cui i punti di forza sono l’agricoltura, un certo tipo di industria o i servizi. Sono stati e sono i pilastri dell’economia cittadina, con realtà che sono autentiche eccellenze” – chiarisce Lele Manieri, consigliere delegato al commercio -. Nardò non ha una spiccata vocazione commerciale, anche se negli ultimi anni c’è una tendenza diversa perché la città cresce sul fronte del turismo e degli eventi di spettacolo e di cultura e questo, tra le altre cose, non può non avere un impatto sul numero e la diffusione delle attività commerciali. Siamo convinti che entro qualche anno il settore avrà in città una fisionomia molto diversa. Pietra miliare di questo processo potrà essere la programmazione del Distretto urbano del commercio e del Documento strategico del commercio. La prospettiva – conclude Manieri - è quella di valorizzare le imprese e i prodotti, migliorare la distribuzione, riqualificare l’arredo urbano, mettere a punto di azioni sulla sicurezza».

© RIPRODUZIONE RISERVATA