Natale, caro biglietti: batosta su treni e aerei

Natale, caro biglietti: batosta su treni e aerei
di Maurizio TARANTINO
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Venerdì 13 Dicembre 2019, 13:19
Biglietti per bus, treni e aerei introvabili e tornare a Natale, nel Salento, diventa un miraggio a meno che non si metta in conto di spendere una fortuna.
La batosta che si è abbattuta in questi giorni frenetici su pendolari, studenti fuori sede, lavoratori lontani dalla Puglia, non è di poco conto. E forse quest'anno anche più sentita, a causa delle politiche di flessibilità dei prezzi che non hanno premiato chi non può decidere mesi prima quando partire per tornare a casa.
L'allarme è stato lanciato qualche settimana fa da Federconsumatori che ha deciso di monitorare alcune delle principali tratte per analizzare la differenza di costo tra il viaggio nel weekend 8-10 novembre 2019 e il periodo delle festività di fine anno 23 dicembre - 7 gennaio. In particolare sono state prese in esame le tratte percorse da molti studenti e lavoratori costretti a spostarsi dalla Puglia, dalla Calabria, o dalla Sicilia verso il Nord Italia per motivi di lavoro o di studio. Oltre a registrare sin da metà ottobre l'esaurimento dei posti (specialmente per quanto riguarda treni e pullman), sono emerse differenze notevoli ed in alcuni casi molto elevate. Comprare un biglietto Roma-Bari a novembre sarebbe costato 39 euro viaggiando con l'Alta velocità. Con lo stesso treno a dicembre il costo sale a 61 euro. Mediamente, in treno, il costo del viaggio in occasione delle festività di fine anno sulle tratte prese in esame rispetto a un weekend di novembre costa dal 20% al 144% in più. Numeri smentiti da Trenitalia che attribuisce la maggiore spesa dei consumatori alla indisponibilità delle tariffe SuperEconomy ed Economy che erano ancora presenti a novembre, ma sono invece già esaurite nel periodo natalizio. In alcuni casi, inoltre, sono già terminati anche i posti in seconda classe e in livello Standard. In quei casi i viaggiatori troveranno solo posti nei livelli di servizio superiori, con costi certo diversi ma identici a quelli praticati in ogni periodo dell'anno. L'azienda di trasporti su ferro prende lo stesso esempio dell'associazione dei consumatori, spiegando che tra Roma e Bari, la tariffa Base in seconda classe è pari a 61 euro, sia per novembre sia per le date a ridosso di Natale e Capodanno. Un chiarimento che però non convince fino in fondo: di fatto, chi ha provato a prenotare i biglietti economici qualche settimana prima, si è trovato comunque in difficoltà, con carnet di ticket senza sconti. Il sospetto è che la quantità di biglietti in SuperEconomy o Economy sia stata più bassa che in passato, favorendo un guadagno maggiore rispetto alle promozioni, con un'offerta a prezzo pieno.
Ma il settore in cui si registra la differenza più alta è senza dubbio quello aereo: la maggiorazione di prezzo raggiunge anche il +188%. Per partire e tornare a Roma verso Brindisi partendo il 24 e tornando il 2 gennaio può costare anche oltre 200 euro con Alitalia. Anche con le compagnie low cost, l'esborso può essere salato: con Ryanair la spesa può arrivare, per lo stesso periodo, intorno ai 150 euro. Non va certo meglio per i bus: in questo caso il prezzo maggiore applicato in occasione delle festività natalizie va dal +14% al +101% anche se i trasportatori non possono accampare scuse sull'esaurimento dei posti, visto che nella maggior parte dei casi, vengono preparate corse aggiuntive a quelle regolari. Per questo le alternative, utilizzate in particolare dai più giovani sono quelle più innovative, messe a punto da start up recenti come Blablacar, cioè la condivisione del posto in auto anche per tratte più lunghe del percorso urbano. O, addirittura, il noleggio di un bus completo dal Nord verso il Sud, per risparmiare sulle spese e cercando adesioni sui social. Un'idea nata a Milano da studenti sempre in bolletta che ha ricevuto tantissime condivisioni in poche ore, addirittura da un milione di persone. Insomma, al di fuori dei canoni tradizionali, i viaggiatori più smaliziati cercano soluzioni alternative al classico trasporto in treno, al volo in aereo o al trasferimento in bus proprio per non restare completamente al verde. L'alternativa è quella, piena di tristezza, di passare il Natale lontani dal Salento.
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