Nardò, addio a Pinuccio Caputo, politico dal cuore missino. «Uomo solo contro il sistema»

Nardò, addio a Pinuccio Caputo, politico dal cuore missino. «Uomo solo contro il sistema»
di Giuseppe TARANTINO
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 9 Febbraio 2022, 15:02

All’età di 77 anni si è spento, sabato, dopo una lunga malattia, Pinuccio Caputo, esponente di punta del Msi di Nardò fin dagli anni 70 e di Alleanza nazionale, e presidente del Consiglio comunale neritino tra il 1998 e il 2000. 

Chi era 


Uomo di parte ma con uno spiccato senso delle istituzioni, Pinuccio Caputo viene ricordato da tutti in città per il sorriso, il suo approccio gentile e sereno alla politica, la sua straordinaria capacità oratoria. Viene meno un riferimento per molti degli attuali amministratori della città: «Ragazzi come me – ricorda il sindaco Pippi Mellone - sono cresciuti nella scuola politica della sezione di An di Corso Galliano e col mito di Pinuccio Caputo: "l'uomo solo contro il sistema". Ero andato a fargli visita in ospedale solo pochi giorni fa, assieme ad Andrea Giuranna e Oronzo Capoti, ed era lucidissimo, prodigo di consigli e di battute ironiche, come sempre. Se ne va un pezzo della nostra gioventù, un mito per noi ragazzi di Azione Giovani, il simbolo di una Politica che non c’è più ma che proviamo a interpretare giorno per giorno».


Nardò e i neritini gli devono riconoscenza, tra le altre cose, per il suo intervento fiume durato oltre 8 ore in Consiglio comunale, nel 1980, che servì a sfinire la maggioranza di allora, fino a far mancare il numero legale e consentire così alla Regione il varo della legge che servì a salvare Porto Selvaggio dalla speculazione edilizia. 

Le reazioni 


«Una persona perbene e onesta intellettualmente  – così lo ricorda la senatrice Maria Rosaria Manieri - Senza di lui non avremmo vinto la battaglia per la salvaguardia di Porto Selvaggio.

Siamo stati sempre su posizioni politiche diverse ma ci siamo sempre rispettati».

La scomparsa di Pinuccio Caputo addolora profondamente l’ex sindaco Rino Dell’Anna: «Presidente del Consiglio Comunale di Nardò durante il mio mandato di sindaco, ha svolto con profonda autorevolezza e rettitudine l’incarico ricoperto».


«È nato uomo di parte, - dice l’ex sindaco Marcello Risi - ma ci lascia da uomo delle istituzioni. Pochissimi degli avversari che ho incontrato in politica possono competere con lui per lealtà, signorilità, rispetto, senso delle istituzioni. È per questo che lascia un forte vuoto anche fra chi l'ha sempre pensata diversamente da lui».

Per Giuseppe Fracella, con Caputo nel Msi e in An, «è stato il faro ed il riferimento dei "missini" della mia generazione, è stato un baluardo agli anni difficili anche nella nostra Città. Con Pinuccio va via una parte bella della Politica, quella fatta di passioni e di ideali». 


Riccardo Leuzzi e Antonio Cavallo, esponenti di punta della Democrazia Cristiana, lo ricordano «come avversario politico duro, ma galantuomo e umanamente rispettoso degli avversari. Ormai virtù rare!».

© RIPRODUZIONE RISERVATA