Nardò, Mellone vola al 74% e conquista 20 seggi in Consiglio. Solo 4 alla minoranza. Ed è già toto-Giunta

Nardò, Mellone vola al 74% e conquista 20 seggi in Consiglio. Solo 4 alla minoranza. Ed è già toto-Giunta
di Giuseppe TARANTINO
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Mercoledì 6 Ottobre 2021, 11:11 - Ultimo aggiornamento: 11:14

Acquisiti i risultati definitivi del trionfo di Pippi Mellone, c'è il nuovo Consiglio comunale di Nardò con la maggioranza che fa il pienone: 20 seggi su 24. E già si guarda alle scelte che il sindaco riconfermato farà nella scelta della nuova giunta.
La coalizione di Mellone, con il premio di maggioranza previsto dalla legge elettorale per le coalizioni che superano il 60%, dilaga in Consiglio: 20 in totale i seggi assegnati alle 9 liste di Alleanza per il Futuro e solo 4 i posti assegnati all'opposizione.

Chi siederà nell'Assemblea


Nelle file della maggioranza si registra l'ingresso di diversi volti nuovi, mentre la minoranza, travolta dalla valanga Mellone, riesce solo a riconfermare 3 uscenti e a registrare il ritorno tra i banchi dell'aula consiliare di Mino Frasca. Nella maggioranza, che ha raccolto 15.811 voti, 3 sono le liste che portano in Consiglio 3 consiglieri a testa: la lista del sindaco, la più votata della coalizione e in assoluto (con 2445 voti) Pippi Sindaco di Tutti elegge l'assessore al Turismo uscente Giulia Puglia (557 voti), il nutrizionista Massimo Dito (490 voti) e l'ex assessore della primissima giunta Mellone, Francesco Plantera (406 voti). Andare Oltre (2.328 i voti raccolti) rielegge gli uscenti Antonio Tondo (744), Ettore Tollemeto (595) e Gianluca Fedele (274).
Tre consiglieri anche per la sorpresa della coalizione, la lista Liberi Popolari (1922 voti), che non era rappresentata nell'assise uscente: l'attuale assessore al Bilancio, Gianpiero Lupo (673), l'imprenditore Gabriele Mangione (276) e Daniela Bove (257). Due consiglieri per lista per 5 compagini. La Libra (1675 voti) elegge l'assessore ai lavori pubblici uscente, Oronzo Capoti (868) e Simona D'Ambrogio (348) già consigliera comunale dell'amministrazione Vaglio. La lista più a destra dell'intera coalizione, Difendere Nardò (1868 voti) elegge Pierpaolo Giuri (con 1.063 voti, uomo-lista e candidato più votato di questa tornata elettorale) esponente di spicco a Nardò di Casapound, e l'assessore uscente ai Servizi sociali, Maria Grazia Sodero (463).

L'altra piccola sorpresa della tornata elettorale è la lista Nardò per Bene (1434 voti) che elegge altri due volti nuovi: Carlo Benegiamo (332 voti) e Maria Giulia Manieri-Elia (248). Nella lista Obbiettivo Comune (1743 voti) che questa volta è organica all'alleanza che sostiene Mellone, il fondatore Cesare Dell'Angelo Custode ha ritenuto di fare un passo indietro non presentandosi, per favorire l'elezione di due nomi nuovi: Alessandra Prete (653 voti) e Pantaleo Lelè Manieri (634). Due conferme per la lista Avanti Nardò (1692 voti): il presidente del consiglio comunale uscente, Andrea Giuranna (607 voti) e Augusto Greco (306). Ultima, nell'ordine, la lista Noi X Nardò dell'assessore all'Ambiente, Mino Natalizio, vicino al governatore Michele Emiliano, che con 704 voti complessivi riesce a riconfermare il solo Paolo Maccagnano (313 voti).
Infine i 4 seggi destinati alla minoranza, che saranno occupati dal candidato sindaco del centrosinistra Carlo Falangone; da 2 consiglieri del Pd che con 1132 voti conferma i due uscenti, Lorenzo Siciliano (462 i suoi voti, stabile rispetto al 2016) e Daniele Piccione (317 voti).

Infine, il candidato sindaco della coalizione civica Mino Frasca.


Si guarda già alla Giunta. Bocche ancora cucite. Bisogna prima incontrarsi, discutere e poi, più in là, si decide. Non è escluso che gran parte dell'attuale squadra di governo venga confermata: Giulia Puglia, Oronzo Capoti, Mino Natalizio, Gianpiero Lupo, Ettore Tollemeto, Nadia Manieri. Maria Grazia Sodero, potrebbe rimanere in giunta, considerato che il più votato della sua lista (difendere Nardò) Pierpaolo Giuri, sembrerebbe intenzionato a impegnarsi nell'attività di consigliere comunale. Magari con una diversa distribuzione delle deleghe. Con i riflettori accesi sulla postazione di vice: Capoti (nel segno della continuità) e la Sodero sono in pole position. Un'altra partita è già cominciata.

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