Lecce, mura Urbiche e Agostiniani negati

Lecce, mura Urbiche e Agostiniani negati
di Stefania DE CESARE
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Giovedì 18 Aprile 2019, 13:27 - Ultimo aggiornamento: 13:31
Camminano per la città con occhiali da sole e maniche corte, vagando nel centro storico con macchinette fotografiche al collo e smartphone alla mano per immortalare gli angoli più belli del barocco leccese. È questo l'identikit dei primi turisti in visita nel capoluogo salentino.
Già da qualche giorno, infatti, Lecce scoppia di visitatori: un boom visibile a occhio nudo con numeri che anticipano l'assalto previsto durante le prossime festività primaverili.
Tuttavia chi ha scelto Lecce per questo primo lungo ponte pasquale dovrà fare i conti con una parte della città chiusa. A cominciare dai contenitori culturali, molti dei quali saranno inaccessibili o fruibili solo a metà e che rischiano di far storcere il naso ai turisti sempre più attratti dal turismo esperienziale. Nei prossimi giorni, ad accogliere a porte chiuse i vacanzieri ci saranno le maestose Mura Urbiche: restaurate da quasi due anni, le cinta d'urbe risultano sempre off-limits per vacanzieri e leccesi.
Per un breve periodo di tempo, anche in assenza di un piano di gestione, le Mura Urbiche con il suo camminamento, così come l'ex convento degli Agostiniani, sono stati aperti al pubblico solo durante alcune giornate spot, registrando però sempre il tutto esaurito.
E se gli splendidi Agostiniani in questi giorni sono in parte fruibili grazie alla mostra multimediale su Van Gogh - in programma fino al 6 maggio -, a pochi passi le maestose cinta avranno i cancelli ancora una volta chiusi al pubblico.
Il Parco delle Mura e il giardino di Palazzo Giaconìa, inaugurati prima di Natale, sono stati aperti alle visite solo qualche settimana. A oggi si può ammirare solo l'area verde esterna, mentre inaccessibile risulta il giardino così come i camminamenti. Al momento non sono previste aperture speciali per queste festività pasquali. Durante questi mesi il Comune non è riuscito a trovare delle soluzioni per rendere disponibili, anche solo temporaneamente, questi tesori almeno durante i giorni di festa.
Più fortuna, invece, avrà chi deciderà di visitare il Castello Carlo V. Partite a febbraio, le visite guidate all'interno dell'antico maniero, gestite dall'associazione Swapmuseum, sono ancora prenotabili ma solo fino a pasquetta. I turisti in città, quindi, avranno solo poche ore per poter ammirare le prigioni o passeggiare lungo i camminamenti, imitare i giri di ronda delle sentinelle nel 1500, o scoprire le gallerie sotterranee e la chiesa di Santa Barbara con i reperti archeologici a vista. Poi le porte dei tesori del Castello si chiuderanno nuovamente.
Fruibili ma solo part-time, invece, le chiese del centro storico. Il 10 maggio debutterà LeccEcclesiae, il progetto della Diocesi che consentirà di tenere aperte a orario continuato le porte dei principali luoghi di culto - Duomo, Santa Croce, San Matteo e Santa Chiara - grazie all'introduzione di un ticket d'ingresso. A oggi, però, non sono in programma aperture straordinarie, per cui gli ingressi dei monumenti religiosi dell'area barocca resteranno chiusi durante le prime ore del pomeriggio.
A far compagnia ai visitatori, quindi, potrebbero esserci solo i bar e i ristoranti del cuore barocco, aperti a orario continuato e che offrono a chi è in vacanza la possibilità di ingannare il tempo. In attesa che la città si svegli. 
 
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