Muore a 39 anni dopo un esame in ospedale

Muore a 39 anni dopo un esame in ospedale
di Francesca PASTORE
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 6 Gennaio 2016, 09:47 - Ultimo aggiornamento: 10:20
Va in ospedale per un esame diagnostico e muore. Maria De Blasi, aveva soltanto 39 anni ed ha perso la vita, sembrerebbe, per una emorragia durante una broncoscopia all’ospedale Vito Fazzi di Lecce. I familiari hanno presentato denuncia al posto fisso di polizia e il Pm di turno Paola Guglielmi ha aperto un'inchiesta contro ignoti per omicidio colposo.

L'Asl ha disposto, così come farà la Procura, l'autopsia per stabilire le cause del decesso e se vi siano state responsabilità da parte del personale medico. Maria aveva un sorriso contagioso e due occhi limpidi e splendenti come il mare. Era una persona buona e geniale, una donna dolce e semplice, una di quelle amiche che conservi nel cuore, semplice e sincera.




Tutta la comunità di Cavallino ieri mattina ha appreso la notizia e si interroga su questa perdita improvvisa. Una donna indimenticabile per tutti, insostituibile per tanti. Maria De Blasi avrebbe compiuto 40 anni a maggio e sicuramente le avrebbero organizzato una grande festa, perché lei era così: solare, socievole, una gioia starle affianco, amava stare in compagnia e circondarsi di amici. Da qualche tempo aveva dei problemi di salute, ma non si era mai lasciata intimorire dal pensiero di una eventuale malattia. Continuava a vivere con la solita allegria e tanti progetti per il futuro.

Giorni addietro il ricovero in ospedale per degli accertamenti, pare fosse stata sottoposta ad una broncoscopia, ieri mattina doveva tornare a casa. Ma qualcosa era andato storto, sembra, nel corso del delicato esame diagnostico e un’emorragia non le ha lasciato scampo. Il fratello una volta giunto al nosocomio si è reso conto della drammaticità della situazione.

Tutti i sogni di questa giovane donna infranti in pochi minuti. I familiari, sconvolti e distrutti dal dolore, vogliono vederci chiaro e il corpo della povera ragazza sarà sottoposto nei prossimi giorni ad autopsia. Ora si trova nella camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce dove per l’intera giornata di ieri non si è mai fermato il lento via vai di amici e conoscenti sconvolti dalla notizia che ha funestato questi giorni di festa. Così come non si è mai arrestato il fiume di messaggi pubblicati sul profilo Facebook della trentanovenne.

Maria era impegnata nel sociale da sempre, cantava nel coro della sua parrocchia a Cavallino ed era molto sensibile nei confronti degli anziani e di chi aveva bisogno di una mano. Impossibile non ricambiarle un saluto, con quel suo modo affabile e gentile di rapportarsi con il prossimo. Maria lascia un grande vuoto e una comunità che si interroga sul perché di questo destino.