Da Lizzanello a Cavallino per fare la spesa: 400 euro di multa nonostante sia previsto. Il sindaco Pedone chiede un incontro al Prefetto

Da Lizzanello a Cavallino per fare la spesa: 400 euro di multa nonostante sia previsto. Il sindaco Pedone chiede un incontro al Prefetto
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Sabato 7 Novembre 2020, 15:51 - Ultimo aggiornamento: 19:52

Quattrocento euro di multa e tanta rabbia. Il sindaco di Lizzanello Fulvio Pedone chiede una convocazione urgente al Prefetto per incontrare il sindaco di Cavallino Bruno Ciccarese. Alla base delle richiesta una multa (o forse più) elevata ad un residente di lizzanello che si è visto multare con 400 euro per essere andato a Cavallino a fare la spesa. 

«Quattrocento euro di sanzione: vergogna - tuona il primo cittadino di Lizzanello - Questo hanno fatto i vigili urbani di Cavallino alla nostra gente. Alla mia richiesta di chiarimenti il sindaco di Cavallino ha risposto che sono stati costretti ad intervenire su segnalazione del maresciallo dei carabinieri. Abbiate almeno il coraggio delle vostre azioni», aggiunge Pedone.

I fatti. Nelle scorse ore il sindaco di Lizzanello Pedone ha inoltrato nota di chiarimento sulla possibilità di spostarsi tra Comuni per effetuare la spesa nei grandi centri commerciali e discount, al prefetto di Lecce, Maria Rosa Trio. “Lo scorso lockdown – scrive Pedone a Sua Eccellenza – si è caratterizzato purtroppo per l’estremo rigore con cui alcuni agenti accertatori hanno inteso interpretare le norme sugli spostamenti fra comuni, determinando gravi fenomeni di esasperazione sociale. Particolarmente critica – si legge – si è palesata la limitazione degli spostamenti fuori Comune per motivi di spesa, per quei Comuni, come Lizzanello, privi di grande distribuzione e discount”. Da qui l’invito di Pedone al prefetto di un “intervento interpretativo volto a consentire o quanto meno tollerare detti spostamenti.

La enorme mole di richieste ricevute in tal senso già nelle prime ore successive alla diffusione del nuovo DPCM - commenta Pedone - è sintomatico del sopraggiunto grave disagio sociale”. La replica della dottoressa Trio giunge a stretto giro, “confermo la previsione dell’articolo 2 comma 4 lettera B del Dpcm, pertanto – spiega - ritengo che nel caso portato all’attenzione dal sindaco lo spostamento può considerarsi ammesso purchè l’esercizio commerciale che si intende raggiungere sia aperto e non sussistano nel proprio comune di residenza negozi che presentino analoghe caratteristiche”. Fulvio Pedone fa inoltre sapere di aver ricevuto anche “la rassicurazione da parte del comando della polizia locale di Lecce e del sindaco di Cavallino, gli spostamenti saranno tollerati, a condizione che non determinino situazioni di assembramento o altra violazione”.

Oggi la novità delle multe.  «Invito tutti i miei concittadini, che hanno subito una sanzione perché si sono recati nel comune di Cavallino per fare la spesa, a consegnarmi i verbali.
Porterò i verbali al Prefetto, al quale chiederò una convocazione congiunta ed urgente con il sindaco di Cavallino per porre rimedio all’esasperazione sociale provocata dall’inutile arroganza della polizia locale di Cavallino. Come se già non bastassero i problemi sanitari e i sacrifici che tutti stiamo affrontando», conclude Pedone.

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