Movida "sporcacciona", la denuncia dell'assessore Guido: ci vuole buon senso

Piazzetta Santa Chiara dopo le notti della movida
Piazzetta Santa Chiara dopo le notti della movida
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Lunedì 2 Maggio 2016, 10:45 - Ultimo aggiornamento: 11:00

La denuncia arriva dai social all'indomani della domenica di festa del 1° maggio. Questa mattina alle 6 le strade della movida leccese, piazzetta Santa Chiara in particolare, erano un tappeto di bottiglie, bicchieri e cartacce. Lasciati in strada, buttati nelle aiuole quasi fossero dei cestini.

La denuncia, dicevamo, arriva dall'assessore alle Politiche Ambientali Andrea Guido, attraverso un lungo post lasciato sulla sua bacheca di facebook. «Rispetto per la nostra città e per l’ambiente: noi giovani possiamo fare molto di più!», esordisce l'assessore. «Questa mattina presto ho voluto constatare personalmente ciò che viene lasciato per le strade del centro storico, ed è questo - scrive postanado anche le foto del degrado - ciò che ho trovato. Unica nota positiva è aver notato con piacere che sono poche ormai le bottiglie di vetro che vengono abbandonate». Ma ci sono. E questo è il vero problema.

Allla denuncia segue l'appello dell'assessore che si rivolge ai giovani concittadini e non della città barocca: «Oggi più che mai è necessaria l’attenzione verso l’ambiente che ci circonda. Spesso pensiamo che non siamo noi la causa di quello che succede all’ambiente e lungo le strade della nostra città, ma non è così! I piccoli gesti quotidiani - scrive Guido nel post - alimentano tutto questo e anche non volendolo facciamo parte della macchina distruttiva che è in moto contro l’ambiente e la nostra stessa città».

Piccoli gesti che servono a preservare l'ambiente circostante dall'inquinamento e dal degrado. «Amiamo consumare del cibo e bevande fuori dai bar, dai pub e dalle gelaterie, passeggiando e scorrazzando per le vie del centro storico della nostra bella città e pensiamo bene ancora oggi, di lasciare tovaglioli, fazzoletti ,bicchieri di plastica, lattine e bottiglie per terra, sui davanzali delle finestre, davanti le porte delle abitazioni o sui sagrati delle chiese ma non ci viene in mente di utilizzare le centinaia di cestini porta rifiuti disseminate nel centro storico o di riporre il rifiuto nei contenitori messi a disposizione per gli avventori dei locali, non facendo così la raccolta differenziata e tanto altro. Non sarebbe difficile ovviare a tutto questo, basterebbe un po’ di buon senso, di rispetto civico, di amore verso la propria città e verso il nostro pianeta».

«Ciò che dobbiamo sempre tenere in mente è che nella nostra città così come in tutto il resto del nostro pianeta, tutti noi siamo solo ospiti e di passaggio e che tutto ciò che ci viene dato o che abbiamo lo teniamo solo in prestito, per questo vale la pena trattarlo in modo tale che i nostri figli e nipoti possano goderne sempre di più la bellezza.  Che ne dite??? Siete d'accordo con me??? Vi prego ....

aiutatemi ad aiutarvi».

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