Movida e controlli, cinque giovani si rifiutano di fornire le generalità ai poliziotti: denunciati

Movida e controlli, cinque giovani si rifiutano di fornire le generalità ai poliziotti: denunciati
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Sabato 23 Maggio 2020, 13:46 - Ultimo aggiornamento: 22:41

Si rifiutano di fornire le generalità alla polizia e due di loro tentato la fuga, resistendo agli agenti. Per questo cinque giovani sono stati denunciati. I fatti sono avvenuti poco dopo la mezzanotte in Galleria Mazzini, a Lecce, dove era stata segnalata la presenza di numerosi avventori. 

Gli agenti hanno avuto modo, infatti, di riscontrare un cospicuo numero di giovani intenti a consumare bevande all’interno della galleria e, come previsto dalle misure di prevenzione anti covid-19, hanno proceduto con le identificazioni dei presenti ribadendo loro la necessità di mantenere le distanze di sicurezza.

Ma quell'attività, prevista dalle leggi, si è rivelata più difficile del previsto perché alcuni giovani, di età compresa fra i 18 e i 22 anni, contrariati dai controlli, «hanno assunto un atteggiamento ostile nei confronti dei poliziotti contestandone l’autorità e rifiutando di declinare la proprie generalità» scrive la Questura.
 
Il più anziano del gruppo, un 22enne residente al campo sosta Panareo, dopo aver urlato e minacciato un poliziotto, ha tentato di sottrarsi al controllo, senza però riuscirvi poiché bloccato dagli agenti. Anche gli altri quattro amici, solidali con il primo, si sono rifiutati di declinare le proprie generalità.

Sono quindi stati tutti accompagnati in questura, dove sono stati identificati: sono tutti cittadini leccesi, residenti al campo sosta. Sono stati denunciati per il rifiuto di fornire le proprie generalità e, a due di loro, è stata contestata anche la resistenza e le minacce a Pubblico ufficiale.

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