Morte del parà Emanuele Scieri, assolto dall'accusa di omicidio un sottoufficiale salentino. A giudizio due ex caporali

Morte del parà Emanuele Scieri, assolto dall'accusa di omicidio un sottoufficiale salentino. A giudizio due ex caporali
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Lunedì 29 Novembre 2021, 17:49 - Ultimo aggiornamento: 17:50

Tre assoluzioni e due rinvii a giudizio sono stati decisi in udienza preliminare a Pisa per la morte di Emanuele Scieri, il parà della Folgore deceduto in circostanze ancora non chiarite alla caserma "Gamerra" di Pisa il 13 agosto 1999. Assolto dall'accusa di omicidio il sottoufficiale di Andrea Antico, orginario di Casarano in provincia di Lecce ma residente a Rimini.

La decisione del Gup: 3 assolti e 2 rinviati a giudizio

Il giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Pisa, Pietro Murano, ha rinviato a giudizio davanti alla Corte d'assise gli ex caporali della Folgore Alessandro Panella di Cerveteri (Roma) e Luigi Zabara di Frosinone, entrambi accusati dell'omicidio volontario aggravato dell'allievo paracadutista Emanuele Scieri, trovato morto nella caserma Gamerra di Pisa il 16 agosto 1999, tre giorni dopo il decesso. Il processo inizierà a Pisa il 4 aprile 2022.

Lo stesso giudice ha assolto, con la formula del rito abbreviato, l'ex caporale della Folgore Andrea Antico, anche lui indagato dalla Procura di omicidio volontario aggravato. Il giudice ha stabilito che Antico non ha commesso il fatto. Per lui la Procura aveva chiesto 18 anni di reclusione. Il giudice Murano ha assolto anche l'ex comandante della Folgore Enrico Celentano e l'ex aiutante maggiore Salvatore Romondia perché il fatto non sussiste. Erano accusati di favoreggiamento ed avevano chiesto il rito abbreviato. Per loro la Procura aveva chiesto 4 anni.

Per il sottoufficiale di Casarano la Procura aveva chiesto 18 anni di reclusione

È originario di Casarano l’ex caporale della Folgore, Andrea Antico, per il quale la Procura di Pisa aveva chiesto 18 anni di reclusione con l’accusa di essere stato uno dei principali artifici degli atti di nonnismo che il 13 agosto del 1999 causarono la morte della recluta Emanuele Scieri nella caserma Gamerra della città toscana. Antico ha sempre sostenuto di non trovarsi in caserma e nemmeno a Pisa quando si consumò la tragedia. Non era lì - ha sempre dichiarato ai giudici - nemmeno quando il corpo di Scieri fu trovato il 16 agosto.

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