Trasferimento del mercato, minacce al sindaco sui social: "Te ne pentirai"

Il sindaco Carlo Salvemini davanti ai box distrutti dall'attentato incendiario
Il sindaco Carlo Salvemini davanti ai box distrutti dall'attentato incendiario
di Paola ANCORA
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Venerdì 9 Marzo 2018, 12:01 - Ultimo aggiornamento: 19:33

"Caro Salvemini, ti sei dato la zappa sui piedi. Non puoi nemmeno immaginare il danno che provocherai. C.... tuoi dopo. Avvisato". "Salvemini stia attento a non commettere questo errore. Se ne pentirà amaramente". Minacce e avvertimenti espliciti, pubblicati su Facebook poche ore prima che un incendio distruggesse alcuni dei 48 box di vetro e alluminio a Settelacquare, nel complesso dove le ultime due amministrazioni - quella di Paolo Perrone e, oggi, quella del sindaco Carlo Salvemini - hanno tentato di far traslocare gli ambulanti di piazza Libertini.


          (Uno dei post comparsi sui social)

Il fatto di cronaca nera, sul quale indaga la Polizia e per il quale Palazzo Carafa ha intenzione di presentare denuncia, prende quindi tinte ancora più fosche, significative del clima di alta tensione in questo spaccato della città e della presenza, in alcuni ambienti contigui, di personaggi vicini alla criminalità cittadina. Presenze note alle forze dell'ordine, che oggi indagano sul rogo a Settelacquare. Questa mattina, in piazzale Vittime del Terrorismo, si è recato anche il primo cittadino, per valutare i danni alla struttura costata 1,5 milioni di euro, realizzata dalla Giunta Perrone nel 2012 e che dovrà ospitare gli ambulanti vista anche la sollecitazione al trasloco fatta al Comune dalla Soprintendenza.



Nel frattempo, sul tema, intervengono l'associazione MoviMenti riferibile al capo del centrodestra a Palazzo Carafa, Mauro Giliberti e Giuseppe Fornari, presidente di “Una Buona Storia per Lecce”.
"Bisogna favorire il dialogo con gli operatori commerciale - scrive Giliberti - con l'obiettivo di migliorare il decoro degli spazi pubblici. Suggeriamo di non cancellare un pezzo di storia, ma di riqualificare l'area di piazza Libertini". Fornari, invece, evidenzia come "l’attuazione in concreto del principio di legalità è una precondizione politica per il convivere civile. Esprimiamo preoccupazione (ma nello stesso tempo la massima fermezza nel condannarlo) per  l’atto dal chiaro sapore intimidatorio avvenuto questa notte in città. Il rogo dei box, in zona Settelacquare, dove è previsto il trasferimento dei commercianti di Piazza Libertini è un bruttissimo segnale. Nessuna delle forze politiche che sostiene l’amministrazione Salvemini, derogherà di un millimetro al segno fondativo e distintivo del nuovo ciclo politico che si è aperto in città con l’elezione del Sindaco Carlo Salvemini: il cambiamento. Nessuno di noi si farà intimidire sia chiaro. Al contrario, questi gesti danno ragione, una volta di più, e ci rafforzano nell’idea, di quanto la scelta di cambiamento che la nostra città ha espresso alle scorse amministrative fosse e sia una necessità da cui non si può tornare indietro".
 

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