Malmenato da un occupante abusivo: l'ex assessore Pasqualini denuncia tutto ai carabinieri

Malmenato da un occupante abusivo: l'ex assessore Pasqualini denuncia tutto ai carabinieri
di Paola ANCORA
3 Minuti di Lettura
Domenica 1 Marzo 2020, 00:00 - Ultimo aggiornamento: 13:01
Minacce e spintoni a Luca Pasqualini. L’ex assessore di Lecce è stato malmenato e minacciato da un occupante abusivo di alloggio popolare che lo ha accusato di avergli promesso una casa regolare, senza poi aver mantenuto quella presunta promessa. 
Per questo, l’uomo - che ha avuto, a suo tempo, qualche guaio con la giustizia - lo ha raggiunto e strattonato. Pasqualini ha denunciato tutto ai carabinieri della stazione di Santa Rosa, una manciata di giorni fa. 

Fra gli amministratori più suffragati dell’ultima Giunta di centrodestra e per anni al timone di settori delicati, come il Traffico e la Casa, Pasqualini è impuntato nel processo sulle presunte irregolarità commesse nella gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e sulla altrettanto presunta compravendita di voti in cambio di case. 
Insieme a lui, sono sotto processo anche l’ex assessore Attilio Monosi e l’ex vicepresidente del Consiglio comunale Antonio Torricelli. Gli imputati si difendono dalle accuse di associazione per delinquere finalizzata all’abuso di ufficio, corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio, corruzione elettorale e falso.

 

Secondo l’accusa, Pasqualini - fra gli altri - si sarebbe adoperato anche per congelare gli sgomberi dalle case abusive. «Cercavano insistentemente di rinviare lo sfratto», ha spiegato la dirigente. E lo facevano, «esponendosi in prima persona per evitare gli sfratti; oppure si impediva l’intervento della polizia municipale con la scusa che non fosse di competenza dei vigili urbani un intervento di questo tipo». E’ questo, per esempio, che ha dichiarato Sandra Zappatore, direttrice di Arca Sud, in due diverse relazioni scritte consegnate alla Procura e poi anche nel corso dell’udienza dello scorso giugno, rispondendo alle domande dei pubblici ministeri titolari delle indagini, Massimiliano Carducci e Roberta Licci. 

Secondo la Procura, il ritardo del Comune nelle assegnazioni avrebbe favorito le occupazioni abusive, con ingenti danni alle casse del Comune e dell’Arca Sud Salento. 
Una inerzia calcolata, dunque, per garantire l’occupazione di case da parte di quanti, riunitisi spontaneamente in “comitati”, avrebbero poi ricambiato il favore nel segreto della cabina elettorale in occasione delle Comunali del 2012, delle Europee del 2015 ed delle regionali dello stesso anno.
È in questo contesto - che potrà essere definito solo al termine del processo ancora in corso - che si inserisce l’aggressione avvenuta dieci giorni fa ai danni dell’ex assessore al Traffico. 

L’uomo, avanti con gli anni e già occupante abusivo di un alloggio popolare al quartiere Stadio, si sarebbe avvicinato e avrebbe sin da subito perso la pazienza, spintonando Pasqualini e minacciandolo apertamente: «Mi avevi promesso la casa» avrebbe detto, incapace di contenere la rabbia.
Al rientro a casa, l’ex amministratore si sarebbe prima consultato con i suoi legali, gli avvocati Giuseppe Corleto e Stefano De Francesco, e poi si sarebbe quindi convinto a denunciare l’accaduto direttamente ai carabinieri, presentandosi alla stazione dell’Arma in via Colonnello Costadura. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA