Il vento abbatte muri, alberi e pali della luce: nel Salento parte la conta dei danni. Colpiti un cimitero e un palazzetto dello sport. A Lecce chiuse numerose strade

Ruffano, un pino è caduto sul palazzetto dello sport
Ruffano, un pino è caduto sul palazzetto dello sport
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Domenica 6 Dicembre 2020, 09:44 - Ultimo aggiornamento: 7 Dicembre, 11:11

Il forte vento di burrasca e la pioggia hanno devastato il Salento ieri: da Tricase porto, dove lo scirocco ha abbattuto muretti a secco e pini, a Matino, dove una tromba d'aria ha distrutto il cimitero, comincia la conta dei danni. Il vento ha raggiunto - garantiscono gli esperti - una velocità di 100 chilometri orari: a Lecce numerose piazze e strade sono state chiuse per la caduta di alberi o per timore che venissero giù, mettendo a rischio la pubblica incolumità.

 

Nel territorio del capoluogo salentino, un albero è caduto sulla provinciale che collega Frigole a Torre Chianca.

In città un pino è caduto su via Cimarosa - perpendicolare di viale Grassi -, un altro all'incrocio fra via Caserta e piazza Napoli, al quartiere Stadio; uno ha ceduto in via Schiavoni e in serata è stato chiuso al traffico anche il centralissimo viale Marche, nel tratto compreso tra via Pantelleria e via Veneto. Il maltempo, a parte una piccola tregua oggi, 7 dicembre, proseguirà nel corso della settimana.


Si preannuncia infatti un inizio di settimana instabile: lo conferma Giuseppe De Vitis, direttore responsabile e previsore di supermeteo.com - centro Meteo Salento. «Anche se con un po' di ritardo stiamo recuperando il deficit idrico che persisteva in alcune località salentine che detto così - spiega De Vitis - potrebbe giustificare il fenomeno delle precipitazioni. Abbiamo avuto anche fenomeni intensi e vorticosi, causati dallo scontro di masse d'aria differenti, come il veloce tornado caduto nella zona industriale di Galatina. Piogge che nei giorni scorsi hanno superato i 150 millimetri in 24 ore in alcune aree del sud-est leccese, lungo il basso versante adriatico. Poi ieri una giornata interlocutoria -continua- anche perché la tregua sarà breve».


«Bisogna fare un po' di attenzione perché la tempesta arriverà da Sud. L'aria fredda artico-marittima (con contributo di estrazione polare) ha già fatto il suo ingresso sui settori occidentali del Mediterraneo - spiega De Vitis- innescando la formazione di minimi depressionari al suolo. Così nel suo movimento verso Est, l'aria fredda determinerà la nascita di altre profonde circolazioni cicloniche sui mari italiani: la differenza di pressione che si verrà a creare con la possente area di alta pressione ad Est, dai Balcani fin verso la Russia occidentale, innescherà quindi un richiamo sciroccale, che sarà via via più intenso, fino a diventare quasi tempestoso nella giornata di domenica - avverte il meteorologo salentino -. Sono infatti attesi venti da burrasca a burrasca forte, con raffiche possibili tra 80 e 100 km/h. Il moto ondoso sarà in netto e progressivo aumento, con i nostri mari che diventeranno fin molto agitati (al limite del grosso lo Ionio) entro la seconda parte della domenica, quando poco al largo di Leuca le onde raggiungeranno un'altezza massima di 5 metri. Non sono da escludere - aggiunge - grandinate e fenomeni intensi. Forte scirocco quindi che solo in serata ruoterà da Ovest. Le temperature saranno stazionarie».


Visto il ponte dell'Immacolata, i più si chiedono se la perturbazione persisterà: «L'Inizio della nuova settimana sarà più fresco ed ancora instabile. Una vasta sacca depressionaria continuerà a caratterizzare lo scenario barico euro-mediterraneo anche nella prima parte della prossima settimana, alimentata questa volta anche da aria fredda di estrazione artica che sarà accompagnata da una serie di perturbazioni i cui effetti, saranno più marcati sui versanti occidentali. Il tempo salentino non potrà che essere influenzato da tale circolazione, scandito dall'alternanza di passaggi instabili a momenti più tranquilli. Lunedì comincerà con un netto miglioramento rispetto al maltempo del giorno precedente, ma sarà presente ancora della moderata instabilità che potrà dar luogo a qualche fenomeno a macchia di leopardo, possibile anche martedì. Da mercoledì atteso invece un peggioramento più accentuato - conclude -. Il vento soffierà dai quadranti occidentali, con intensità generalmente moderata, mentre le temperature continueranno a scendere, non solo di notte ma anche di giorno».

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