Mercatone Uno, posti a rischio: picchetto dei lavoratori in prefettura

I lavoratori Mercatone Uno
I lavoratori Mercatone Uno
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Giovedì 18 Aprile 2019, 12:21
Manifestazione fuori dalla prefettura, per i lavoratori Mercatone Uno, che hanno timore di perdere il posto di lavoro. Al fianco dei loro sindacati, i lavoratori hanno deciso di incrociare le braccia e di promuovere pubblicamente le ragioni del proprio timore. 
Ancora una vertenza spalanca, dunque, il sipario sul mondo del commercio, in particolare, quello della grande distribuzione che, nel Salento, evidenza, in più di un caso, andamento altalenante con tanto di ripercussioni sul tessuto occupazionale della provincia.
La nuova gestione amministrativa della catena commerciale, più che riportare sicurezza, ha ripristinato il clima di incertezza patito in tutti i punti vendita italiani fino a meno di un anno fa. Dopo appena 8 mesi dall'acquisto, Shernon Holding esprime, infatti, una pesante condizione economico-finanziaria che l'ha costretta, come annunciato giorni fa con una lettera ai lavoratori, a depositare istanza di concordato preventivo in continuità al Tribunale di Milano.
Lo sciopero si volgerà in concomitanza con analoghe manifestazioni di protesta promosse in tutte le province interessate dalla vertenza e nello stesso giorno in cui, a Roma, è previsto il vertice organizzato dal ministero dello Sviluppo economico, che vedrà impegnate al tavolo le segreterie nazionali di FIlcamsCgil, FisascatCisl e Uiltucs e che cercherà di entrare nel merito delle problematiche espresse dall'azienda per tentare di individuare soluzioni tese a salvaguardare i posti di lavoro. In Puglia sono in tutto 256 i dipendenti di Mercatone Uno. Di questi, 123 sono impiegati nel Salento, nei centri commerciali di San Cesario (42), Surano (35) e Matino (46).
«La drammatica situazione del Mercatone Uno sul territorio nazionale ha visto la fuoriuscita di centinaia di lavoratori e lavoratrici e la decurtazione dell'orario di lavoro per chi ha conservato il posto di lavoro. L'azienda subentrante a seguito dell'Amministrazione straordinaria ministeriale, Shernon Holding, appena otto mesi dopo l'acquisizione, vista la precaria situazione economico-finanziaria ha deciso di presentare istanza di concordato preventivo in continuità. Pur consapevoli che tale procedura tende al risanamento aziendale attraverso il ripianamento debitorio, siamo altrettanto consapevoli», comunicano le segreterie provinciali di Filcams, Fisascat e Uiltucs, «come essa abbia procurato ansia alle famiglie dei lavoratori. La provincia di Lecce - spiegano le stesse organizzazioni sindacali - non può tollerare altre espulsioni dal ciclo produttivo. Così come non è tollerabile disperdere competenze, potenzialità di sviluppo e presidi commerciali così importanti».
P.Spa.
 
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