Via i parcheggi a mare per una piazza ecosostenibile mai finita

La piazza fronte mare incompiuta
La piazza fronte mare incompiuta
di Maria DE GIOVANNI
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Giovedì 23 Giugno 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 21:08

Estate da appena due giorni, turismo in crescita e lidi oramai aperti al flusso turistico e locale delle marine del Comune di Melendugno, zone gettonate che vanno da Sant’Andrea a Torre Specchia, luoghi incantevoli presi di mira da migliaia di vacanzieri. Località dove la passata amministrazione alla guida di Marco Potì aveva avviato dei lavori di rifacimento e progetti volti alla mobilità dolce e sostenibile. Nella piccola baia di Sant’Andrea erano partiti dei lavori di riqualificazione: i parcheggi erano stati demoliti per far nascere una piazza fronte mare. Lavori che avrebbero dovuto dare un nuovo volto all’area in questione, perché la struttura in legno con fioriere e camminamenti eco-sostenibili avrebbe dovuto prendere il posto dei parcheggi e del cemento.

Il consigliere Dima: «Lavori quasi terminati»

«I lavori sono quasi terminati - spiega Simone Dima attualmente consigliere di minoranza, ma vice sindaco fino a quindici giorni fa - manca poco, pavimentazione, e rifacimento di parte di asfalto. Quella struttura composta per la maggior parte di legno, come prescritto dalla Soprintendenza, si compone di alcune passerelle con delle aiuole e con un complesso di elementi dove poter prendere il sole. Anche la forma piramidale serve a questo, per stendersi». 
Di fatto, i lavori sono stati lasciati a metà stagione estiva già partita e in più mancano le aree dove poter sostare con i mezzi. E monta la polemica di moltissimi cittadini che frequentano la marina. «È impossibile arrivare liberamente alla marina senza lasciare la macchina per strada o a chilometri di distanza». 

Il vicesindaco Russo: «Vogliamo una marina accessibile e fruibile»


«Bisogna chiarire subito questa faccenda spiega Mauro Russo attuale vice sindaco con delega ai Lavori pubblici - noi non siamo contrari a nessuna mobilità eco-sostenibile, vogliamo che la nostra marina sia accessibile e fruibile, ma come si può pensare di togliere tanti parcheggi e poi non mettere come priorità delle aree in cui poter posteggiare? Le persone anziane come possono arrivare a fare un bagno se di fatto impossibilitate a scendere a mare? Cioè la piazza va benissimo per dare un nuovo look, ma si deve creare tutta una funzione circolare per aiutare le persone e non impedendone l’accesso.

In questi giorni stiamo cercando di creare le possibilità per recuperare il salvabile, ma a estate inoltrata con la ditta che ha fermato i lavori, le aree parcheggio non assegnate come possiamo fare? Non si tratta di recriminare il lavoro altrui ma agire con priorità e senso civico, in fondo si abbellisce un luogo rendendolo accessibile e non viceversa». 

Un residente: «Lavori lasciati a metà»


Insomma Russo con la nuova amministrazione guidata da Maurizio Cisternino è a lavoro per creare le condizioni favorevoli all’accesso delle persone che comunque senza giri di parole non la mandano certo a dire: «Non capisco questa geometria - dice un residente - hanno lasciato i lavori a metà, hanno messo questo legno, manca tutto, siamo in estate e per poter scendere per fare un bagno si deve parcheggiare selvaggiamente sulla strada rischiando un verbale. Non avrebbero potuto fare i parcheggi insieme alla piazza? Siamo anziani e va bene la mobilità dolce ma per noi è proprio impossibile scendere a mare. Non è giusto». Insomma la polemica incalza e gli animi si scaldano anche sui social.

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