Melanoma maligno, il futuro della cura scoperto da una salentina

Melanoma maligno, il futuro della cura scoperto da una salentina
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Martedì 30 Ottobre 2018, 21:32
LECCE – La promettente svolta nel trattamento del melanoma maligno, neoplasia che in Italia colpisce 100 mila persone l’anno ed è il terzo tumore più frequente al di sotto dei 50 anni. Alla base c’è una nuova molecola identificata e caratterizzata da una giovane salentina, Eleonora Leucci, ricercatrice presso l’Istituto fiammingo per le biotecnologie «Vib» dell’Università di Leuven.  
La scoperta del legame tra la molecola e il melanoma è stata descritta la prima volta nel 2016 in uno studio apparso sulla rivista «Nature». 
Il gene, battezzato Sammson, appartiene alla categoria eterogenea dei lunghi Rna non-codificanti («long Rna»), prodotti da quella parte di Dna un tempo considerata inutile, tanto da essere chiamata «junk Dna» (spazzatura).
Lo studio, che nei due anni appena trascorsi è andato avanti e rappresenta ora un'ipotesi concreta di sconfiggere questa terribile malattia, è comparso oggi su healtheuropa che ne riporta gli importanti progressi.

 
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