Maxi frode al Fisco nella compravendita dei calciatori: anche il ds Pantaleo Corvino tra i 64 indagati. I nomi

Maxi frode al Fisco nella compravendita dei calciatori: anche il ds Pantaleo Corvino tra i 64 indagati. I nomi
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Martedì 26 Gennaio 2016, 15:19 - Ultimo aggiornamento: 19:33

C'è anche il ds Panteleo Corvino tra i 64 indagati dalla Procura di Napoli che ha acceso un faro su una presunta frode al Fisco da 12 milioni di euro. L'ex direttore sportivo del Lecce è coinvolto nell'inchiesta insieme con altri dirigenti sportivi, ma anche procuratori e calciatori di serie A e di serie B.

L'ipotesi di reato è evasione fiscale e false fatturazioni. Tra gli indagati compare anche l'ex amministratore delegato del Lecce Renato Cipollini.

Secondo la Procura di Napoli il meccanismo fraudolento era architettato per sottrarre materia imponibile alle casse dello Stato italiano nel contesto delle operazioni commerciali sulla compravendita di calciatori. I procuratori dei calciatori avrebbero provveduto a fatturare in maniera fittizia alle sole società calcistiche le loro prestazioni simulando che l'opera di intermediazione fosse resa nell'interesse esclusivo dei club, mentre di fatto venivano tutelati gli interessi degli atleti assistiti dagli agenti medesimi.

Le società, da parte loro - sempre per la Procura - approfittavano dell'indebito vantaggio di potersi completamente dedurre dal reddito imponibile queste spese, beneficiando anche della detrazione dell'imposta sul valore aggiunto relativa alla pseudo prestazione ricevuta in esclusiva. In questo modo si consentiva ai calciatori di non dichiarare quello che sostanzialmente era un fringe benefit riconosciuto agli stessi dalla società calcistica che si accollava, a vantaggio dell'atleta, anche la spesa per l'intermediazione. In questo modo l'importo pagato dai club costituiva un reddito da imputare effettivamente al calciatore e, di conseguenza, la società calcistica ometteva il pagamento delle ritenute fiscali e previdenziali sul maggior reddito loro ascrivibile all'atleta.

Alcuni agenti stranieri, di nazionalità argentina, peraltro, mediante il ricorso a documentazione fiscale e commerciale fittizia e attraverso l'interposizione di società schermo con sede anche in 'paradisi fiscali' distraendo i compensi ricevuti dalle legittime pretese erariali del Paese di produzione del reddito (Italia) e di quello di residenza fiscale (Argentina), delocalizzavano i proventi derivanti dalle attività professionali.

Nell'elenco degli indagati ci sono, tra gli altri, l'ad del Milan Adriano Galliani, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, il presidente della LazioClaudio Lotito, l'ex presidente e ad della Juventus Jean Claude Blanc. Tra i calciatori indagati il difensore della Nazionale attualmente in prestito dal Milan all'Atalanta, Gabriel Paletta, il centrocampista del Milan, Antonio Nocerino, l'attaccante dell'Atalanta German Denis, l'ex Pescara Fernando Quintero, l'ex attaccante del Napoli Ezequiel Lavezzi. Nell'elenco figurano anche i nomi di alcuni calciatori non più in attività: oltre a Erman Crespo anche quello di Adrian Mutu e Diego Milito.

Coinvolti anche diversi procuratori tra cui Alessandro Moggi.

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