Distanziamento, mascherine, timori e speranze: Maturità al via per 37.446 studenti in Puglia - I numeri, le norme anti-Covid e le voci dei protagonisti

Distanziamento, mascherine, timori e speranze: Maturità al via per 37.446 studenti in Puglia - I numeri, le norme anti-Covid e le voci dei protagonisti
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Mercoledì 17 Giugno 2020, 12:07 - Ultimo aggiornamento: 18 Giugno, 08:22
Maturandi ai blocchi di partenza: il maxi esame orale che si sta svolgendo oggi in sostituzione degli scritti - rigorosamente organizzato nel rispetto delle norme anti-Covid - coinvolge 37.446 studenti delle scuole medie superiori in tutta la Puglia, per un totale di 970 commissioni, dal Gargano al Salento.

Aboliti gli scritti per evitare gli assembramenti, l’ordinanza del Miur del 16 maggio scorso ha articolato la prova orale della maturità in 5 fasi da svolgersi in circa un’ora. Primo step è un elaborato scritto basato sulle materie di indirizzo della scuola e inviato ai prof entro il 15 giugno: per il classico, latino e greco; per lo scientifico, matematica e fisica; per il liceo delle scienze umane, diritto, economia e scienze umane; per il linguistico, lingua 1 e 3 e scienze. Si tratta, insomma, delle materie che sarebbero state oggetto della seconda prova scritta. Secondo step è la discussione di un breve testo di letteratura italiana oggetto di studio del quinto anno, basato sul documento del 30 maggio. Terza fase è poi la discussione interdisciplinare su un argomento estratto a sorte dal presidente di commissione. Quarta fase è l’esposizione dell’esperienza di Alteranza Scuola-Lavoro e la fase finale consta di alcune domande sulle attività di cittadinanza e Costituzione.

L’altra novità di questo esame è certamente il distanziamento di 2 metri tra il banco dell’esaminando e la cattedra della commissione, che in molte scuole indossa la visiera per garantire una maggiore libertà di movimento rispetto alle mascherine. Dispositivi di sicurezza obbligatori all’ingresso e portati da casa, invece, per gli studenti, che potranno abbassarle durante il colloquio. Infine, c’è da segnalare l’anomalia rispetto agli altri anni dei presidenti di commissione. Molti di loro saranno rappresentati da docenti con almeno 10 anni di anzianità e altre categorie che vanno a sostituire i dirigenti.

Nel Leccese sono 7.659 gli studenti che sosterranno da oggi e fino ai primi di luglio gli esami di Stato. Di questi, 7.320 provengono dalle scuole statali, 116 dalle paritarie e 223 sono privatisti. In ansia, ma non troppo, la consapevolezza dei 18enni nell’era Covid è che l’esame di Stato rappresenti comunque un passo importante per l’accesso all’età adulta, ma tutto sommato questo maxi colloquio in presenza, calibrato con distanziamento sociale, mascherine e gel non preoccupa così tanto. Silvio Leo, alunno del liceo scientifico Banzi-Bazoli di Lecce è stato il primo alunno di questa svolta epocale in tempi di pandemia, definito scherzosamente da molti compagni una “cavia da laboratorio”. «Sono tranquillo - ha detto a Quotidiano - anche se c’è un po’ di ansia fisiologica per la Maturità. Sarò il primissimo studente da interrogare». Il giovane, ammesso con 8.2, ama studiare Storia e Biologia e dopo vorrebbe studiare Medicina. «Durante la quarantena, ho potuto capire quale sia la responsabilità di un medico in momenti di emergenza e ho saputo anche apprezzare le piccole cose, come guardare le stelle in giardino e cucinare».



In provincia di Brindisi, sono 3.341 gli studenti che stanno affrontando la maturità, per 88 commissioni d'esame. Nel Tarantino, invece, i maturandi sono 5.235. Denise Ranieri del liceo “Ferraris” di Taranto immaginava diversamente la sera prima della maturità: «Avrei voluto festeggiare con i miei compagni abbracciandoci e augurandoci buona vita ma è stato fatto tutto tramite messaggi. In questi mesi imiei compagnimi sonomancati tantissimo e credo proprio che il virus ci abbia tolto l’anno più bello». Secondo Alessio Mazzarella del Liceo statale “Archita” di Taranto: «Niente notte prima degli esami, c’è necessità di studiare e paura del contagio. Pochi giorni fa lascuola ci ha fornito le norme di sicurezza per lo svolgimento di un esame che a noi maturandi ha lasciato qualche perplessità. Credo che questi siano stati mesi di vita che ci sono stati tolti e che non ci ridarà mai più nessuno. Avremmo dovuto vivere i nostri ultimi momenti insieme tra le lezioni dei professori, le risate tra amici e i momenti di festa».

 
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