Marine, solo 5 ambulanze per oltre 200 chilometri di costa e niente guardie mediche: un'estate senza soccorsi

Marine, solo 5 ambulanze per oltre 200 chilometri di costa e niente guardie mediche: un'estate senza soccorsi
di Maddalena MONGIò
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Venerdì 3 Luglio 2020, 08:43

L'estate si è presentata puntualmente, ma l'assistenza turistica è in ritardo. L'avvio era in predicato per l'altro ieri, ma al momento sono partite solo cinque postazioni su undici nel Salento. Tutte sulla costa ionica e quindi rimane al momento scoperta quella adriatica, con la possibilità che per il weekend possano essere attivate le ambulanze di San Foca e Torre San Giovanni che porterebbero a sette i mezzi disponibili.

Al momento ci sono cinque ambulanze su più di 200 chilometri di costa. La mappa del 118 nelle marine prevede un'ambulanza h24 nelle postazioni di Gallipoli, Santa Maria al Bagno, Sant'Isidoro, Casalabate, Torre Vado, Torre Chianca, San Cataldo, San Foca, Villaggio Conca Specchiulla di Otranto, Torre Lapillo, Torre San Giovanni. Quelle attivate si trovano a Gallipoli, Sant'Isidoro, Torre Vado, Torre Lapillo, Santa Maria al Bagno.

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Gli uffici Convenzioni e Patrimonio della Asl di Lecce sono al lavoro per nominare il personale per la guardia medica turistica e individuare tutte le ambulanze necessarie a coprire le postazioni previste. La stima è di avere la copertura di dieci postazioni di 118 a partire da lunedì prossimo, come pure l'apertura delle guardie mediche. Le previsioni dicono che salterebbe per quest'anno quella in predicato per Villaggio Conca Specchiulla.
Perché è complicato trovare le ambulanze per le marine? Il tormentone riguarda i requisiti richiesti per i mezzi che sono meno severi rispetto a quelli previsti per le postazioni fisse del 118, ma comunque necessitano di standard minimi di sicurezza. Sul fronte della guardia medica turistica, invece, da una parte i Comuni devono mettere a disposizione della Asl di Lecce i locali (in un paio di distretti socio sanitari ci siano ancora sedi che mancano all'appello), dall'altra l'azienda sanitaria deve provvedere al materiale sanitario e soprattutto alla nomina dei medici che in questo caso dovrebbe essere fatta in questa settimana.

Si tratta, insomma, di una programmazione annuale che non trova mai la chiusura del cerchio nei tempi giusti perché sono tante le cose da incastrare, compreso il fatto che il reperimento dei medici non è facilissimo. Anche lo scorso anno il servizio partì i primi di luglio con solo sei ambulanze attive ed a distanza di un mese dall'avvio previsto.
Se la pianificazione dell'assistenza sanitaria turistica potesse essere pensata almeno per un biennio forse si potrebbe evitare di trovarsi nella scomoda circostanza di un'attività che parte abitualmente in ritardo. Ragionando sui due anni si avrebbe il tempo di predisporre tutto per garantire la continuità del servizio visto che si tratta di un'attività stagionale, ma bisognerebbe avere graduatorie per i medici utilizzabili non solo per un anno.
Comunque per la Asl sarà stagione corta a causa del Covid, per cui il servizio di guardia medica e 118, nelle marine, è previsto dall'1 luglio al 31 agosto. Nessun problema, invece, per il servizio Dialisi vacanza 2020 dove è tutto pronto per accogliere i turisti. Servizio di un mese e mezzo, complessivamente, nessuna variazione per le sedi di guardia medica turistica che rimangono 21 (Casalabate, Torre Chianca, Frigole, San Cataldo, San Foca, Torre dell'Orso, Torre Lapillo, Santa Maria al Bagno, Sant'Isidoro, Otranto, Santa Cesarea Terme, Castro, Andrano, Tricase Porto, Santa Maria di Leuca, Torre San Giovanni, Torre Vado, Lido Marini, Gallipoli, Torre Suda, Marina di Mancaversa).

Da una parte il Covid ha spinto la Asl a comprimere il servizio, ma per luglio e agosto l'azienda sanitaria Asl ha fatto una previsione dei flussi turistici che premiano il Salento: «Il notevole afflusso turistico che si prevede nel Salento nei mesi di luglio e agosto determina, ove non adeguatamente affrontato, pesanti criticità nel pronto soccorso di alcuni ospedali, in particolare negli ospedali di Lecce, Gallipoli e Copertino, a causa dell'aumento progressivo di utenti che vi afferiscono anche per casi non urgenti», spiega la delibera della Asl.

L'obiettivo è di decongestionare i pronto soccorso degli ospedali di Lecce, Gallipoli e Copertino, dai codici bianchi e verdi aggiuntivi, aprendo tre sedi di assistenza sanitaria turistica a cui affidare i casi a bassa criticità. Per queste postazioni saranno reclutati sei medici per il pronto soccorso del Vito Fazzi di Lecce, e rispettivamente tre per Gallipoli e altrettanti per Copertino.

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