Manca l'asilo nido e il ritorno al lavoro diventa un calvario. Lo sfogo di una mamma e la risposta del sindaco: subito una struttura con i fondi del Pnrr

Manca l'asilo nido e il ritorno al lavoro diventa un calvario. Lo sfogo di una mamma e la risposta del sindaco: subito una struttura con i fondi del Pnrr
di Antonella MARGARITO
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Sabato 3 Settembre 2022, 21:07

Manca asilo nido per il figlio. Il ritorno al lavoro diventa un calvario per una mamma che si sfoga sui social. Il sindaco di Gallipoli: subito una struttura con i fondi del Pnrr. «Sono mesi che sono alla ricerca di un nido per mio figlio, che sia in grado non solo di farlo stare il più sereno possibile, ma che abbia anche una “mensa” o semplicemente delle attrezzature ( tipo microonde o un fornelletto elettrico) per poter dar da mangiare, o, meglio ancora, che abbia l’autorizzazione di somministrare cibo ai bimbi se questo viene portato da casa». Una ricerca lunga affannosa e senza risultato. A parlare è una neo mamma gallipolina che affida il suo sfogo alle pagine di facebook. Sfogo peraltro, condiviso da tante altre mamme. Trascorso il periodo di maternità bisogna tornare al lavoro, ma come si fa se non ci sono i nonni o se i nonni lavorano ancora? Così magari come gli zii o i vicini di casa? Gallipoli non possiede nidi comunali così come la maggior parte dei Comuni del Salento o forse della Puglia e, per le mamme, il ritorno al lavoro dopo la maternità diventa davvero un calvario. 

La lunga ricerca non ha portato a nulla

« La mia ricerca è stata lunga - dice la neomamma - ahimè ho dovuto chiedere anche a nidi (privati, ndr) fuori la mia città ma purtroppo nessun posto libero, sono stati già occupati tutti.

Allora mi chiedo: come fa una mamma a tornare a lavoro se non ci sono strutture per poter mandare i propri figli. Pagando per lo più, perchè comunali nemmeno a pensarci». Ed è così che la giovane mamma si rivolge al sindaco Stefano Minerva sollecitandolo a creare una struttura pubblica “dove le madri possano lasciare i loro bimbi ed andare a lavoro serene, senza obbligare nonne, zie ecc ( che tra l’ altro lavorano anche loro) a tenerli, o peggio ancora dover rinunciare a lavorare perchè non sanno come organizzarsi.

L'annuncio del sindaco

Non tarda ad arrivare, sulle pagine del social, la risposta del primo cittadino: «Da qualche mese – scrive il primo cittadino - abbiamo presentato il progetto per la realizzazione di un asilo nido da finanziare con i fondi del Pnrr. Abbiamo inviato anche delle integrazioni e siamo fiduciosi sull’approvazione. Se non dovesse andare a buon fine, il progetto è già nelle nostre mani e sarà sviluppato». Buone notizie per le mamme dunque, ora la speranza è che si faccia più in fretta possibile. Perché essere mamme e lavoratrici al sud è davvero difficile, a volte impossibile.

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