Serena sconfigge il covid e partorisce una bimba: «Un messaggio di speranza»

Serena sconfigge il covid e partorisce una bimba: «Un messaggio di speranza»
di Vittorio CALOSSO
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Venerdì 2 Aprile 2021, 20:04 - Ultimo aggiornamento: 3 Aprile, 08:31

La vita che trionfa e batte, in un sol colpo, le paure e le angosce di una gravidanza vissuta con l’incubo opprimente del contagio del covid-19. Una storia di amore e di speranza quella della mamma coraggio di Gallipoli, Serena Pepe, 35 anni il prossimo 7 aprile, e della sua bimba, secondogenita, la piccola Giorgia, venuta al mondo da pochi giorni in una situazione a dir poco complicata visto che che tutti i componenti della famiglia della giovane partoriente, lei compresa, erano risultati positivi al coronavirus quando mancava ormai poco tempo al parto.

Serena: non è stato facile ma ora siamo felici

“Non è stata una situazione facile da affrontare per me e mio marito Francesco, compreso il mio bimbo primogenito di 4 anni, colpiti improvvisamente dalla positività al covid-19” racconta Serena, “tutto è accaduto inaspettatramente a solo pochi giorni dal mio parto per far nascere Giorgia.

Ho vissuto un incubo, ma fortunatamente ora il contagio è solo un brutto ricordo, scomparso dalla mia famiglia. L’incertezza del contagio, sino all’ultimo non ha dato tregua” spiega ancora la giovane mamma gallipolina, “essendo risultato dubbio il secondo tampone. L’idea di essere trasportata nella biocontenitiva per essere condotta nell’ospedale covid di Galatina e poter vedere solo gli occhi di medici e paramedici e di tutto il personale e affrontare il tutto da sola, non è stato per niente facile. Ma è andata bene e mi sento di aver vinto due volte, battendo il virus e generando una nuova vita”.

La piccola sta bene ed è già a casa

La piccola Giorgia è nata presso il reparto di Ostretricia e ginecolgia dell’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina, uno degli presidi covid della provincia di Lecce, dove mamma Serena è stata ricoverata, trapostata con una ambulanza e seguendo tuttro il protocollo anticovid, non essendosi, in quel frangente, ancora negativizzata. A seguire l’evolversi del parto l’equipe medica diretta dal primario Gerardo D’Ambrogio e la ginecoloca Maria Rosaria Congedo e tutto il personale e l’equipe della sala operatoria. “Sono persone che non solo hanno dimostrato la loro professionalità, ma si sono resi disponibili e cortesi per tutti i giorni della mia degenza” conclude mamma Serena, “a questi eroi silenziosi va il nostro rigranziamento per aver posto il cuore oltre l’ostacolo”. Lei, la piccola Giorgia sta benone. Negativa agli accertamenti epidemiologici è già tornata a casa a Gallipoli. E anche mamma Serena, papà Francesco e il fratellino Marco sono ormai fuori dal vortice del contagio del coronavirus. E una nuova vita avanza contro l’arida pandemia. 
 

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