Salento, botte alla moglie, minacce ai figli e una telecamera in casa per controllare i conviventi anche quando non c'era: arrestato

Salento, botte alla moglie, minacce ai figli e una telecamera in casa per controllare i conviventi anche quando non c'era: arrestato
di Andrea TAFURO
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Giovedì 17 Novembre 2022, 20:35 - Ultimo aggiornamento: 22:51

Maltrattamenti, minacce e offese ai danni dell’ex compagna e ai tre figli di lei: per questo motivo sono scattate le manette ai polsi di C.C., 62enne di Campi Salentina. L’arresto in carcere è stato eseguito dai carabinieri di Campi Salentina, su disposizione del Gip del Tribunale di Lecce che ha accolto la richiesta del pm Luigi Mastroniani.
Secondo quanto emerso dalle indagini e messo nero su bianco dall’accusa, l’uomo già destinatario di una condanna ad un anno e 4 mesi per maltrattamenti in famiglia, nonostante fosse sottoposto alla misura cautelare personale dell’allontanamento dall’abitazione familiare di proprietà della convivente, del divieto di avvinarsi alla casa in quanto luogo di residenza della donna e dei figli di lei, nonché dell’obbligo di mantenere una distanza non inferiore al raggio di 200 metri dalle persone offese, avrebbe continuato a risiedere nell’abitazione familiare e perpetrare comportamenti maltrattanti.

Nei confronti di due figli della convivente, il 62enne avrebbe tenuto un atteggiamento minatorio e offensivo che finiva per procurare agli stessi sofferenze morali tali da rendere la convivenza insostenibile, imponendo loro di sottostare ai suoi voleri e proferendo all’indirizzo dei ragazzi frasi del tenore: “qualche giorno devo ucciderti con le mie mani”.

In un caso particolare, l’uomo avrebbe impedito ad un figlio di accedere alla cucina, costringendolo a consumare i pasti in camera e ad entrare ed uscire da casa utilizzando la finestra. A questi comportamenti si aggiungevano offese, percosse e lesioni evidenziate poi anche nelle risultanze investigative. Il tutto però interrotto nel giugno 2020 da un decreto di archiviazione. Tuttavia, a partire dal 1 luglio 2020, il 62enne avrebbe reiterato quotidianamente e sempre nel medesimo contesto familiare, condotte di violenza fisica e verbale nei confronti della donna e dei figli maschi, e di una femmina più piccola nata dalla relazione dell’uomo con la convivente.

Le minacce

In questo clima di terrore l'uomo avrebbe installato delle telecamere in cucina per controllare i movimenti dei familiari e minacciato ripetutamente la donna, avvertendola che se avesse sporto denuncia contro di lui, le sarebbe accaduto “qualcosa di brutto” e che le avrebbe fatto “togliere la figlia”. In diverse occasioni, l’avrebbe anche minacciata ribadendole “Vattene se no ti uccido”. Frasi e comportamenti riferiti dalla donna ai carabinieri che hanno portato avanti le indagini. Alla figlia minore invece, avrebbe strappato i quaderni e i libri di lettura, costringendola così a tenere nascosto lo zaino e il materiale scolastico. 
Considerati tutti questi episodi, per l’uomo è scattato l’arresto nel carcere di “Borgo San Nicola” a Lecce.

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