Malattie croniche: arriva il master per gestirle al meglio

Malattie croniche: arriva il master per gestirle al meglio
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Giovedì 4 Maggio 2017, 14:27
Le malattie croniche affliggono il 38,3 per cento degli italiani (ipertensione in primis), comportano spese onerose ma ancora non sono adeguatamente affrontate. Secondo il XV Rapporto nazionale sulle politiche della cronicità, presentato lo scorso 27 aprile a Roma dalle associazioni di malati cronici, può ammontare fino a diecimila euro all’anno l’esborso per l’assistenza psicologica e fino a sessantamila quello per la retta della residenza sanitaria assistita. Il resoconto, intitolato “In cronica attesa”, denuncia carenze dei servizi socio-sanitari e intoppi burocratici, una situazione che risulta immutata dal 2005. Per fornire risposte credibili al bisogno di salute l’Università telematica Pegaso ha istituito un progetto volto a formare manager e operatori sanitari che conoscano i processi patologici delle malattie infiammatorie croniche e i più incisivi interventi sanitari per affrontarle. Si tratta del master e del corso di alta formazione presentati ieri mattina a Lecce, nella sede di Unipegaso, da Mauro Minelli, responsabile sanitario del progetto PoliSmail (Unità specialistica malattie allergiche & immunologiche) e professore straordinario di Igiene generale, e Nicola Paparella, preside della Facoltà di Scienze umanistiche della Università telematica Pegaso di Napoli.
Il progetto è caratterizzato dalla sinergia di ricerca scientifica, formazione e trasmissione dell’esperienza, nell’ottica, ha spiegato il professor Paparella, di un approccio centrato sul paziente. «Si torna a guardare all’ammalato, anzi, alla persona - ha informato il preside - e si determinano forme di terapia puntualmente riferite al singolo paziente». Il gruppo di docenti scelti sarà coordinato dal professor Minelli, che da una ventina d’anni studia temi inerenti alle malattie croniche. Il quale ha avvertito: «Ritenere quella cronica solo una malattia che dura più a lungo rappresenta un’offesa alla dottrina sanitaria e all’etica. La malattia cronica ha una sua dignità, sfugge al rapporto causa-effetto, è più complessa. Quindi bisogna prevedere percorsi formativi che includano diversi soggetti, dal pedagogista ai media». Un approccio interdisciplinare, cioè fra saperi che interagiscono tra loro.
Dunque, il master e il corso formeranno soggetti capaci di gestire terapie e prevenzione delle malattie croniche, di fornire sostegno psicologico a chi ne è affetto, di sensibilizzare su queste patologie. Quel che oggi manca negli ospedali. Le novità del progetto sono l’uso della comunicazione telematica, l’apprendimento attivo, l’intervento di un tutor, la struttura didattica interdisciplinare. Per il master, ovviamente riservato ai laureati, sono previste 1.500 ore di studio: lezioni, tirocinio e apprendimento individuale. Per formare i manager sanitari saranno fornite anche testimonianze di esperti. Iscrizioni possibili fino al 30 giugno.
Stesso numero di ore per il corso di alta formazione. Durerà dodici mesi ed è destinato a chi non è laureato. Comincerà quando i partecipanti saranno almeno trenta. Come il master, frutterà sessanta crediti formativi universitari.
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