Il racconto: «Il Comune non ha un mezzo per i bimbi disabili, paghiamo per portare nostra figlia a scuola»

Il racconto: «Il Comune non ha un mezzo per i bimbi disabili, paghiamo per portare nostra figlia a scuola»
di Pierangelo TEMPESTA
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Sabato 3 Settembre 2022, 10:15

«Il Comune non dispone di un mezzo per accompagnare mia figlia disabile a scuola: saremo costretti a spendere 100 euro al mese». La protesta contro il Comune di Maglie arriva da una famiglia con una bambina diversamente abile che, fra qualche giorno, dovrà iniziare a frequentare la scuola secondaria di primo grado. Il padre lancia un appello ai Servizi sociali: «Il trasporto è un nostro diritto, non ci venga negato». Il sindaco, però, rassicura: «Valuteremo il caso e faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per andare incontro alle esigenze di questa famiglia». «Siamo alle prese con questa situazione da giugno», spiega il padre della bambina. «Fino allo scorso anno scolastico, mia figlia usufruiva del trasporto scolastico comunale per raggiungere la scuola elementare. Ora che dovrà frequentare la scuola media, però, si pone il problema di come raggiungere il plesso scolastico. Ci siamo rivolti al Comune - spiega ancora il genitore - ma ci è stato risposto che l'ente non dispone di un mezzo da utilizzare per il trasporto da e verso la scuola media e che, quindi, dobbiamo organizzarci autonomamente».

«Ci hanno chiesto 100 euro al mese»

La famiglia si è quindi rivolta ad alcune aziende del territorio che svolgono il servizio di trasporto scolastico: «Ci è stato chiesto il pagamento di 100 euro al mese. Ma, per una persona disabile, il diritto al trasporto deve essere garantito dai Servizi sociali del Comune, che, al di là delle condizioni economiche della famiglia, devono intervenire, almeno fino a quando l'alunno frequenta la scuola secondaria di primo grado. Nel 2022 - chiude il padre della bambina - non possiamo sentirci ancora rispondere da un Comune che non c'è un mezzo di trasporto disponibile».
L'amministrazione comunale, dal canto suo, prende l'impegno di affrontare il problema segnalato dalla famiglia. «Non conosco nello specifico questo caso - spiega il sindaco di Maglie, Ernesto Toma - ma lo approfondirò subito insieme agli uffici. In genere, queste casistiche vengono affrontate caso per caso, per valutare di chi sia la competenza del trasporto dell'alunno. Come Comune faremo tutto il possibile per andare incontro alle difficoltà di questa famiglia e cercare di risolvere il problema».
 

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