Salento, lavori in ritardo per l'ospedale: a rischio la donazione da tre milioni

Salento, lavori in ritardo per l'ospedale: a rischio la donazione da tre milioni
di Maurizio TARANTINO
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Mercoledì 10 Maggio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11 Maggio, 14:29

Restano pochi mesi per utilizzare la donazione da tre milioni di euro per il nuovo ospedale tra Maglie e Melpignano. L’allarme arriva dall’ex consigliere comunale magliese, Antonio Giannuzzi, uomo di fiducia di Teresa Carrapa e custode di fatto del patrimonio accumulato dalla benefattrice magliese fino alla morte sopraggiunta il 15 febbraio del 2019. 
Il fiduciario è preoccupato dai ritardi accumulati per la realizzazione dell’avveniristica infrastruttura che, a suo parere, dipendono dall’inerzia della Regione Puglia. L’idea della donazione, ispirata proprio dal consigliere Giannuzzi, rischia di essere vanificata dalle pastoie burocratiche che ancora impediscono l’avvio dei lavori: ultime in ordine di tempo, le criticità del tracciato viario della strada statale 275 che partirebbe proprio in quella zona, messe in evidenza dal presidente della commissione bilancio regionale, Fabiano Amati. 

La clausola: utilizzo entro cinque anni

Ritardi che potrebbero portare in altre destinazioni il lascito della signora vincolato da una clausola stringente: l’utilizzo della somma deve avvenire entro cinque anni dalla pubblicazione delle ultime volontà, in caso contrario, ne beneficerà un altro ente per migliorare o ampliare le strutture esistenti. Meno di nove mesi quindi, per trovare una soluzione ad una vicenda che rischia di trasformarsi in una beffa per l’intero territorio nonostante la risonanza a livello nazionale della donazione da parte della famiglia Carrapa. «La Asl intende utilizzare i tre milioni di euro per finanziare la progettazione definitiva -sottolinea Giannuzzi-, ma se la costruzione dell’ospedale avesse uno stop, le risorse sarebbero già state spese e non sarebbero più recuperabili». Secondo il direttore della Asl, Riccardo Rossi il problema della viabilità è in via di risoluzione. 
«Siamo al lavoro per redigere un cronoprogramma realistico delle attività necessarie, per disporre di un progetto definitivo approvato e validato, idoneo per essere posto a base di gara dei lavori -ha commentato- contiamo sulla cooperazione tra amministrazioni e istituzioni a incominciare dai comuni coinvolti per non perdere un solo giorno utile».

La richiesta alla Regione Puglia

Rassicurazioni che però non fanno dormire sonni tranquilli al consigliere magliese che chiede alla Regione Puglia di arrivare simbolicamente alla posa della prima pietra, scacciando ogni titubanza che farebbe pensare ad un’ostruzione sistematica e deliberata ai danni del progetto. «Sono stati tanti, in questi anni, i bastoni messi tra le ruote, -precisa Giannuzzi-, forse da parte di chi vuole tutelare altri interessi.

Se i rilievi di Amati fossero fondati e insuperabili, smentendo le certezze della direzione di Asl Lecce, sarebbe il caso di rinviare l’utilizzo del patrimonio, in attesa di fatti concreti, evitando di ricadere in situazioni di utilizzo fondi, che poi sarebbe difficilissimo recuperare. Un inconveniente del genere sarebbe gravissimo, ho fiducia nel direttore Rossi, anche perché non vorrei che le tante rinunce della famiglia Carrapa, e non solo, portassero in uno spreco di denaro, senza aver portato reali benefici alla collettività».


E poi l’affondo. «Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano -puntualizza- confermi che l’opera si farà nei tempi necessari, in modo da avere un certezza sull’utilizzo dei fondi secondo le volontà dei benefattori: in questo modo si scacceranno le polemiche e i retropensieri». Il contratto per la fornitura di servizi di progettazione definitiva, direzione Lavori e di coordinamento della sicurezza sono stati assegnati al raggruppamento guidato da Proger: alla fine l’investimento complessivo sarà di 107 milioni di euro e svilupperà l’impianto del nuovo ospedale da 370 posti letto a partire dal progetto di fattibilità tecnico economica elaborato dallo studio Mario Cucinella & Partners Architects. 

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