Doccia fredda per la statale 275 Maglie-Leuca: la Commissione Via del ministero della Transizione ecologica ha chiuso la procedura di ottemperanza del progetto definitivo del primo lotto (Maglie-Zona industriale di Tricase) con una parziale bocciatura sulle verifiche - nel caso specifico, le tutele ambientali rispetto alle indicazioni di alcuni anni fa - dell'ultimo progetto Anas che era stato, nel frattempo, rivisto. Serve un nuovo studio ambientale su molti svincoli del tracciato e sul reimpianto degli ulivi che andranno eliminati. L’effetto immediato sarà un nuovo lungo slittamento dei tempi per la messa a bando del primo lotto del raddoppio a 4 corsie nel tratto tra Maglie e la zona industriale di Tricase. E, dunque, dell'attesa cantierizzazione a 25 anni dal concepimento del progetto di ammodernamento che oggi pesa complessivamente 370 milioni di euro.
Il parere dopo un anno di attesa
Partiamo dalla premessa: come stabilito nella riunione del 30 luglio 2019 al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Commissione Via avrebbe dovuto verificare l’aderenza del nuovo progetto alla Via (Valutazione d’impatto ambientarle) già rilasciata nel 2008.
I motivi della bocciatura: svincoli e reimpianto di ulivi
Ma vediamo quali sono i nodi che comporteranno una revisione del progetto. La Commissione Via rimanda l’ottemperanza di alcune prescrizioni alla fase esecutiva e, tra queste, il Piano di Utilizzo delle terre e rocce da scavo. Ma soprattutto - con riferimento a ben 11 svincoli lungo il tracciato tra Maglie e Tricase e a tutte le aree di reimpianto degli ulivi che dovranno essere espiantati -dispone che “dovrà procedersi con l'aggiornamento dello studio di impatto ambientale e la rinnovazione della procedura di valutazione di impatto ambientale”. E' il nodo che innescherà l’ulteriore slittamento dei tempi. Ora si attendono le decisioni Anas.