Il lupo degli Alimini si avvicina a un papà col bambino: «Un problema per il turismo». Sarà catturato e trasferito in una riserva

Il lupo degli Alimini si avvicina a un papà col bambino: «Un problema per il turismo». Sarà catturato e trasferito in una riserva
di Paola ANCORA
3 Minuti di Lettura
Lunedì 22 Giugno 2020, 15:13 - Ultimo aggiornamento: 23 Giugno, 17:13

Padre e figlio in bicicletta e, alle calcagna, un lupo. Incuriosito, per niente aggressivo, sebbene la sua sola presenza abbia generato una comprensibile e legittima apprensione nel papà e nel piccolo e fra i turisti ospiti delle strutture ricettive e degli stabilimenti balneari degli Alimini, a Otranto.  

Si tratta del lupo avvistato giorni fa lungo il litorale otrantino, mentre si aggirava fra lettini e ombrelloni e fra gli alberi nella pineta che fa da orlo a questo pezzo del paesaggio del Salento. A lui, è dedicata l'ordinanza firmata questa mattina dal sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi - vietato avvicinarsi al lupo, vietato dargli da mangiare o familiarizzare in qualsiasi modo -, che riferisce a Quotidiano dell'episodio di cui è stato protagonosta quel papà, accogliendo e facendo proprie le ragioni di famiglie e attività imprenditoriali della zona, preoccupate di ciò che potrebbe accadere. «Il lupo, fino a oggi incuriosito dalle persone e dall'ambiente fortemente antropizzato nel quale si è mosso indisturbato - dice Cariddi - è corso dietro a un papà che, insieme al figlio piccolo, faceva una passeggiata in bici nella pineta degli Alimini. Non ci sono state conseguenze, ma la famiglia si è rivolta alla struttura ricettiva che li ospitava e, da quest'ultima, è partito l'allarme. Sono tutti preoccupati, legittimamente, di disdette e cancellazioni da parte degli ospiti. Si tratta, pur sempre, di un lupo».

Un lupo fra i turisti del Salento: ancora un avvistamento. Il sindaco di Otranto: «Vietato dargli da mangiare, pronta l'ordinanza»
Salento, il lupo di mare sulla spiaggia - VIDEO

Per questo Ispra, visionati i numerosi filmati di cui l'esemplare è protagonista, filmati circolanti in queste ore, ha deciso, insieme alla Forestale agli ordini del colonnello Ristori, di provvedere alla cattura dell'animale e al suo trasferimento in una riserva. «Non uno zoo», precisano, ma un'oasi con la quale i militari della Forestale hanno già preso contatto, in attesa del via libera ufficiale del ministero dell'Ambiente e della stessa Ispra alla cattura e al trasferimento: la domanda è stata inoltrata due giorni fa.

A quanto riferiscono infatti i veterinari dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale, non è possibile un recupero in natura dell'esemplare perché risponde in maniera troppo pronta e familiare ai richiami di chi vuole farsi un selfie con lui o dargli da mangiare in una ciotola. Il sospetto che va via via concretizzandosi è che il lupo sia stato a lungo tenuto in cattività e abbia perso la sua capacità di cacciare, la selvaticità, il che lo pone in una situazione di forte debolezza verso l'ambiente esterno. La Forestale ha, per le vie brevi, avvisato della prossima cattura anche stabilimenti balneari e attività alberghiere, allo scopo di evitare che qualche imprenditore - preoccupato da possibili ricadute sulla propria attività - faccia di testa sua e metta in pericolo la vita del lupo. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA