Lupiae, Perrone: «Bando secondo le regole, non temo denunce». Caos in sala

Un momento della conferenza stampa di oggi
Un momento della conferenza stampa di oggi
di Paola ANCORA
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Giovedì 9 Marzo 2017, 13:25 - Ultimo aggiornamento: 14:07

Tutto secondo le regole. La Lupiae aveva bisogno di nuovo personale per i servizi "operativi", dai manutentori del verde agli elettricisti. "Nessuno dei dipendenti con orario ridotto - ha spiegato il sindaco Paolo Perrone, seduto fra l'assessore Attilio Monosi e la presidente dell'azienda, Tatiana Turi - ha accettato la nostra proposta di passare ai servizi operativi. Abbiamo chiesto disponibilità ad Alba service e anche in quel caso non abbiamo avuto riscontri. Si è proceduto al bando, che andava fatto perché noi diamo servizi ai cittadini e non stipendi alle persone". E quei servizi, a detta di chi ne usufruisce - si pensi, ad esempio, ai Palazzi di Giustizia - non erano più né adeguati né efficienti. Ora Antonio Rotundo del Pd farà una denuncia, passerà alla storia per le sue denunce. Io non le temo, e lo dico da indagato in un'inchiesta partita proprio da un suo esposto: abbiamo agito sempre nella legge".
Bagarre in Aula dopo le critiche rivolte a Turi e Perrone da una lavoratrice: "Io avevo accettato la vostra proposta, ma avete ritirato tutti gli ordini di servizio". E, come lei, anche altri lavoratori presenti hanno lamentato procedure poco chiare da parte della municipalizzata, prima della pubblicazione del bando. A quel punto lo scontro e le accuse fra lavoratori e contro l'amministrazione sarebbero degenerate se non fosse intervenuto lo staff del sindaco a riportare la calma e la conferenza stampa sui binari del confronto, aspro, ma sereno e civile.
I lavoratori dissidenti hanno fatto sapere di aver fatto causa alla Lupiae per comportamento antisindacale. "E siamo pronti - hanno aggiunto - a presentare denuncia in Procura per quanto si sta consumando".

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