Lupi avvistati alla periferia di Lecce, gli automobilisti chiamano i carabinieri

Lupi avvistati alla periferia di Lecce, gli automobilisti chiamano i carabinieri
di Alu
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Sabato 11 Gennaio 2020, 22:13 - Ultimo aggiornamento: 22:35

Due lupi sono stati avvistati nell’abitato urbano di Lecce, a Borgo San Nicola. È successo l’altro ieri sera, quando manco a dirlo c’era la luna piena: una serie di persone che percorrevano la vicinale di ritorno dal cinema “The Space”, li hanno avvistati e si sono fermati a fotografarli. Vista la novità assoluta dell’avvistamento sono stati anche allertati i carabinieri, che hanno inviato sul posto un’apposita squadra incaricata di filmare i due esemplari illuminandoli con torce elettriche.
A guardarli in foto è difficile stabilire se fossero veri lupi, la cui presenza è ormai accertata lungo tutta la fascia costiera adriatica (da Frigole alle Cesine fino ai boschi di Otranto) ma se la notizia sarà confermata dagli esperti siamo di fronte a una novità non di poco conto. Questa volta, infatti, lasciati gli angoli più remoti della campagna, i lupi si sarebbero spinti fin sotto i palazzi. 

 

L’ipotesi non può essere esclusa, visto che il lupo può percorrere molti chilometri al giorno e si sposta velocemente in branchi anche piccoli. D’altronde anche a Martina Franca e San Pancrazio - quindi nella zona tarantina - la presenza dei lupi è accertata e negli ultimi anni confermata dalle mattanze di ovini che si sono succedute fino all’Arneo. 
Ma ovviamente non è detto: un’altra ipotesi potrebbe infatti riguardare alcuni esemplari di cane lupo cecoslovacco, quasi indistinguibile dal lupo, che potrebbero essere fuggiti da allevamenti in zona ed essere diventati randagi. Di certo c’è che la presenza del lupo nel Salento, certificata dalle analisi del Dna nel 2017, crea non poca suggestione dopo un secolo circa di assenza e soprattutto se unita alle notizie sulla presenza di cinghiali, che scorrazzano indisturbati da est a ovest della provincia: dalle Cesine alla zona del santuario della Grottella, a Copertino, da dove arriva la segnalazione di pochi giorni fa. 

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Anche complici le campagne di reintroduzione di cinghiali importati dal Nord Europa a scopi venatori, il lupo sembra infatti aver trovato un nuovo habitat non solo nelle zone montuose votate al pascolo, come il Gargano e le Murge, ma anche nel Salento. Com’è noto lupi e cinghiali fanno parte dello stesso mosaico: la dieta del lupo europeo è costituita per metà da cinghiali e per la parte restante da altri animali domestici. Lo scorso settembre Coldiretti parlava di 510 capi di bestiame uccisi dall’inizio dell’anno. E stragi di ovini si verificano da un paio di anni tra Nardò, Lecce e Otranto. 
Quanto è attinente tutto questo con i “lupi” avvistati a Borgo San Nicola è ancora da capire: ma a fare effetto è che i due bellissimi esemplari rovistassero nella spazzatura abbandonata in strada e qualsiasi fosse la loro provenienza sembravano abbastanza affamati da non preoccuparsi del viavai di auto.

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