Luigi e Antonio, una vita tra casa e lavoro
Lutto cittadino, tre sindaci con le famiglie

Luigi Casaluci e Toni Mezzi
Luigi Casaluci e Toni Mezzi
di Valeria BLANCO
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Mercoledì 27 Novembre 2019, 10:17 - Ultimo aggiornamento: 16:21
Galatone spegne le luci di Natale e proclamerà due giorni di lutto cittadino in segno di solidarietà alle quattro famiglie colpite dal lutto improvviso. Un dolore che unisce il paese a Neviano ed Aradeo, di dove era originario e dove viveva l'uomo alla guida della Golf.
«Oggi dice il sindaco di Galatone, Flavio filoni - è stata una giornata tragica per la nostra città. Il pensiero non può far altro che continuare ad andare a loro, ai nostri concittadini Pasquale Filieri, Luigi Casaluci e Antonio Mezzi, e a Alessandro Liguori, di Aradeo. E mentre tutta la comunità si unisce allo strazio delle famiglie riceviamo la notizia che Giovanni, ferito gravemente durante il tragico impatto, nelle ultime ore vede fortunatamente migliorare le proprie condizioni. Il giorno dei funerali verrà comunicato appena il magistrato darà le disposizioni necessarie. Un giorno tragico, che Galatone difficilmente dimenticherà». Annullati fino a domenica tutti gli eventi pubblici previsti per festeggiare l'imminente arrivo del Natale. Un dolore condiviso dal sindaco di Aradeo, Luigi Arcuti, che insieme con tutta l'amministrazione si è stretto attorno alla famiglia di Liguori, che ad Aradeo viveva da quando si era sposato e si era integrato nella comunità tanto che prendeva parte anche all'allestimento del Carnevale. Un messaggio di cordoglio alle famiglie arriva anche da Neviano: «La disgrazia - dice il primo cittadino silvana Cafaro - ha scosso le comunità del nostro territorio e per questo, insieme a tutti i miei concittadini sono vicina alla cittadinanza di Galatone e alla famiglia Liguori, conosciuta da tutti in paese, per la perdita del caro Alessandro. Alle famiglie delle vittime rivolgo, a nome di tutti i nevianesi, le più sentite condoglianze con la speranza che tragedie simili non succedano mai più».

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Di Toni Mezzi, 44 anni, e Luigi Casaluci, 64enne, entrambi di Galatone, non c'è molto da dire se non che erano due brave persone, casa e lavoro. Quando non lavoravano, al massimo erano al bar del paese per una chiacchiera con gli amici. Persone semplici e senza grilli per la testa. Uniti nel lavoro e ora uniti anche in un unico, tragico destino, quello di morire mentre si guadagnavano la giornata.
Antonio, 44 anni, era nato in Svizzera, dove vive il resto della sua famiglia. Qui a Galatone viveva da qualche tempo da solo, ma aveva uno zio e tanti cugini. Sono stati proprio loro, ieri mattina, ad accorrere sul luogo della tragedia e poi è spettato sempre a loro, con il cuore pesante, rintracciare le sorelle al telefono per informarle che Tony non c'era più. Alla madre la notizia non è stata data subito: la donna proprio il giorno prima aveva subito un'operazione e si è temuto che non potesse reggere allo strazio.
Anche Luigi era casa e famiglia: una vita dedicata alla moglie Maria Luisa e alle tre figlie, tutte già grandi: Jessica, Claudia e Federica. Da quando era diventato nonno, la sua unica distrazione erano i nipoti e i loro giochi.
Salvo per un miracolo l'altro collega, Giovanni Benegiamo, che al momento dell'impatto della Golf contro il furgone Iveco si trovava nel cestello. Ha rimediato una brutta caduta e anche per lui si è temuto il peggio. L'uomo, 43 anni, è stato soccorso dai medici giunti a bordo di un'ambulanza del 118. Viste le sue condizioni, i sanitari hanno optato per l'immediato trasferimento, in codice rosso e a sirene spiegate, verso l'ospedale Fazzi di Lecce. Qui l'uomo, che aveva riportato lesioni multiple, è stato sottoposto a tutti gli esami del caso, compresa una Tac per scongiurare il peggio. Ha riportato un grave trauma cranico, toracico e alla milza, ma ieri pomeriggio era cosciente e forse riuscirà ad evitare l'operazione. È stato ricoverato nel reparto di Rianimazione, dove gli sono vicini la moglie e il figlio, e i medici si sono riservata la prognosi. Non dovrebbe correre pericolo di vita.


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