Sannicola: dato per morto, ma vivo in ospedale. La Questura di Milano si scusa

Sannicola: dato per morto, ma vivo in ospedale. La Questura di Milano si scusa
di Antonella MARGARITO
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Martedì 10 Gennaio 2023, 21:26 - Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 17:56

Sannicola: dato per morto, ma vivo in ospedale. La Questura di Milano si scusa. «Siamo mortificati, nulla giustifica e neanche fa comprendere un simile atteggiamento». Non c’è difesa, ma solo una sorta di “ammissione di colpa” da parte della questura di Porta Garibaldi a Milano dove ammettono la svista o forse la leggerezza di colui che, per errore, e che errore, ha annunciato la morte dell’uomo di Sannicola, il 64enne che invece è vivo e vegeto e tuttora ricoverato in un ospedale milanese. Una svista di chi, aveva ricevuto dall’ospedale Fatebenefratelli un modulo di quelli prestampati che solitamente viene impiegato per richiedere informazioni su persone decedute in ambito ospedaliero. Peccato che chi ha ricevuto il modulo non si sia però accorto che la parola deceduto era stata sbarrata con una linea e sostituita dalla parola “ricoverato”.

Le scuse della Questura


«E' stata nostra cura chiamare il fratello dell’uomo dato per deceduto - continuano dagli uffici della questura – per esprimere il nostro rammarico e la piena solidarietà ai familiari e alle persone coinvolte».

L’increscioso accaduto sembra che ora sia oggetto di approfondimenti interni «questo episodio- continuano- crea un danno anche all’interno e fa emergere quello che si può definire un riprovevole disservizio». Insomma nessuna attenuante ma solo una forte consapevolezza del grande disagio che una notizia così angosciante ha creato ai familiari, agli amici e ad un paese come quello di Sannicola che conta circa 5000 anime e dove si conoscono un po’ tutti. Ieri in paese non si parlava d’altro e innumerevoli sono stati i commenti di tutti coloro che hanno appreso la storia e che non hanno potuto fare a meno di esprimere il proprio pensiero sulle pagine di Facebook . 


Cosa è successo

Durante il viaggio per Milano l’uomo - un 64enne di Sannicola -  ha perso il suo telefono cellulare e da qui sono partiti una serie di qui pro quo. Aver perso il cellulare è significato anche aver perso qualsiasi contatto telefonico, da quello dei parenti a quello degli amici ed è stato proprio per questo che l’ospedale milanese ha pensato di rivolgersi alla questura per poter recuperare i contatti con il suo paese. Una serie di equivoci e di strane congiunzioni che hanno portato al tragico epilogo di una pec giunta al comune di Sannicola con la quale si informava del decesso dell’uomo, che invece si stava curando in ospedale.

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