"Penose condizioni di vita". E poi ancora, sin dai primi anni di matrimonio, una morbosa gelosia e un controllo assoluto sulla sua vita. Il clima autoritario e vessatorio, le umiliazioni: «Ti annego nella piscina e ti dico che sei caduta, se non ti comporti bene». È il clima in cui avrebbe vissuto una donna che, dopo aver subito una serie di presunte condotte moleste, ha trovato il coraggio di denunciare. Ora l'ex marito è imputato di maltrattamenti in famiglia e stalking. I fatti si sono verificati a Lizzanello.
L'inchiesta
L'ex marito è finito prima sotto inchiesta e ora per lui c'è una richiesta di rinvio a giudizio a firma del pm Erika Masetti, provvedimento in cui sono riassunti i fatti così come sono stati riportati alle forze dell'ordine. Secondo quanto contestato i fatti si sarebbero protratti dal 2018 fino al 2021. La donna sarebbe stata accusata di intrattenere altre relazioni, e apostrofata nel peggiore dei modi quando avrebbe invece chiesto chiarimenti sul comportamento del marito con altre donne.
Stalking dopo la separazione
La situazione non sarebbe migliorata neppure dopo la separazione. A quel punto, come da copione, le molestie si sarebbero trasformate in stalking. L'imputato avrebbe provocato alla ex moglie un perdurante stato d'ansia. Avrebbe proseguito con le offese, e l'avrebbe attesa a casa, la sera, seduto dietro a un muretto del giardino.