Lite per l'eredità di una zia in casa Fitto: tra i tre indagati l'ex sindaco di Maglie

Lite per l'eredità di una zia in casa Fitto: tra i tre indagati l'ex sindaco di Maglie
di Maurizio TARANTINO
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Mercoledì 23 Gennaio 2019, 13:20 - Ultimo aggiornamento: 16:23
MAGLIE - Due testamenti dubbi e un'anziana e ricca zia deceduta. Giallo sull'eredità contesa e tra gli indagati per falso spunta anche Antonio Fitto, ex sindaco di Maglie e zio dell'ex ministro. Finito in un fascicolo d'indagine insieme al figlio e a un altro parente, con l'accusa di per falso.

L’inchiesta parte dalla una denuncia querela depositata nei mesi scorsi dall'imprenditore Raffaele Fitto, fratello di Antonio, zio e omonimo dell’europarlamentare e riguarda l'eredità di una zia deceduta nel maggio del 2017,  consistente in una serie di terreni e appartamenti ricadenti tra Maglie e Scorrano. 
Secondo l'imprenditore però, i termini del lascito non sarebbero troppo chiari. L'uomo ha infatti evidenziato la sospetta falsità di due testamenti olografi datati 7 ottobre 2015 e 9 maggio 2009 pubblicati rispettivamente il 16 maggio 2017 a Ruffano e il 19 giugno del 2017 a Francavilla a Mare, e recanti entrambi la firma apparente della zia: Luigia Fitto deceduta l’11 maggio 2017.
L'ex sindaco, Antonio Fitto, si dice sorpreso dalla battaglia giudiziaria intentata dal fratello.
Dopo la consulenza di parte che avrebbe accertato la falsità dei testamenti, il pm Donatina Buffelli ha conferito una perizia grafica fissata per lunedì prossimo. I tre indagati sono difesi d’ufficio dall’avvocato Ivan Feola.
 
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