San Cataldo, rinasce lo storico Lido dell'Esercito: lavori partiti, apertura in estate

San Cataldo, rinasce lo storico Lido dell'Esercito: lavori partiti, apertura in estate
di Andrea TAFURO
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Martedì 4 Gennaio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:59

Rinasce lo storico Lido dell’Esercito di San Cataldo. Nuova vita per lo stabilimento balneare che dalla prossima estate tornerà ad accogliere militari in vacanza ma anche turisti e vacanzieri locali. Con una struttura ricostruita da zero secondo i canoni dell’ecosostenibilità: quasi 200 ombrelloni, cabine, un chiosco bar e un ristorante direttamente in spiaggia. Un maxi progetto da 990mila euro.

Progetto da 990mila euro per 200 ombrelloni e ristorante in spiaggia

C’era grande attesa e la svolta è arrivata nei giorni scorsi con l’apertura del cantiere. Un svolta che ridà linfa all’intera San Cataldo chiamata spesso a fare i conti con i buoni propositi (tra aree verdi, viabilità e nuove ricettività) di una valorizzazione mai davvero decollata.
Sulle ceneri della vecchia struttura sono partiti i lavori per la ricostruzione dello stabilimento balneare situato a ridosso di Lido Mancarella e rientrante nella porzione del lungomare Vespucci del comune di Vernole. Ben oltre, dunque, l’ex Windsurf che segna il confine con il territorio di Lecce.

Sette anni fa la demolizione: sarà ricostruito

 


Il nuovo Lido dell’Esercito destinata sia ai reparti in addestramento sia alle famiglie del personale militare nel periodo estivo sorgerà, dunque, sulla stessa area dove per tanti anni è stato attivo lo stabilimento dismesso e demolito nel 2014. Quindi, ben 7 anni fa: un “vuoto” che ora sarà colmato.
L’arenile nonostante negli ultimi anni sia stato utilizzato come spiaggia libera, è a tutti gli effetti pertinenza militare, ma, fanno sapere dall’Esercito, una volta completato sarà reso fruibile anche alla comunità. Potrà, cioè, essere frequentato da tutti.
Nella nuova veste lo stabilimento posto sull’adriatico avrà quattro aree ombrelloni, tra le 40 e le 50 postazioni suddivise su più file. E, secondo il progetto che con i render fa bella mostra di sè sul litorale, saranno circa 30 gli ombrelloni posizionati in prima fila, per poter godere da vicino del mare. Al centro dello stabilimento, su una piattaforma rialzata il bar e il ristorante. Un’area laterale sarà destinata poi alle attività sportive . A completare lo stabilimento le cabine doccia. 
La costruzione dello stabilimento è stata affidata all’impresa di costruzione “Dielle srl” di Lecce. Al simbolico taglio del nastro avvenuto nelle scorse settimane hanno preso parte il vicecomandante militare di Roma, Tenente Generale Gerardo Restaino; l’arcivescovo di Lecce, Michele Seccia; il vicepresidente della Provincia, Massimiliano Romano. Alla cerimonia hanno partecipato, inoltre, il comandante della Scuola di Cavalleria, Generale di Brigata Claudio Dei; il comandante militare dell’Esercito in Puglia, Colonnello Donato Ninivaggi; il sindaco di Vernole Francesco Leo e i rappresentanti delle altre Forze Armate e dei Corpi armati dello Stato oltre ai presidenti delle associazioni combattentistiche e d’arma presenti sul territorio. 
Il progetto, che dovrebbe includere anche una foresteria per i militari, nella parte di struttura della “Caserma Pico” a Lecce ancora in possesso all’esercito, è stato illustrato dal Tenente Generale Gerardo Restaino. 

 

Materiali ecologici e l'obiettivo di renderlo fruibile ai turisti


Impiego di materiali eco-sostenibili, ricorso alle energie rinnovabili, attenzione all’eliminazione delle barriere architettoniche: queste le tre linee guida del progetto che, ovviamente, è destinato a cambiare e a migliore l’offerta complessiva, sul fronte turistico, della marina di San Cataldo. Un altro tassello che amplia la “capacità” degli ospiti sulle spiagge del litorale.
A sovraintendere i lavori c’è il 15° reparto Infrastrutture dell’Esercito, con responsabile del procedimento il Tenente colonnello, Antonio Micunco.

E sempre dall’Esercito fanno sapere che i lavori dovrebbero terminare in primavera. Dunque, in tempo utile per l’apertura nella prossima stagione estiva.

Lo stabilimento nella "fascia" del Comune di Vernole


Uno stabilimento balneare che, come si diceva, sarà reso fruibile anche per la collettività locale, come auspicato dal primo cittadino di Vernole, Francesco Leo, che ha seguito da vicino l’iter del progetto. «La ricostruzione dello storico stabilimento che ha contraddistinto le vacanze estive di intere generazioni di salentini è certamente un fattore positivo, apprezzabile sia dal punto di vista della scelta dei materiali ecocompatibili sia per le possibili ricadute per le attività connesse presenti sul territorio. E’ un bel progetto che ci rende contenti – aggiunge lo stesso primo cittadino Leo - e fiduciosi che una volta in funzione, lo stabilimento, seppur di proprietà dell’Esercito, potrà rappresentare un valore aggiunto per l’economia della comunità di Vernole». 
E, ovviamente, una spinta per la rinascita dell’intera marina di San Cataldo.

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