Sotto l'ombrellone con il panino portato da casa: sì o no? E' guerra dei divieti negli stabilimenti balneari

Sotto l'ombrellone con il panino portato da casa: sì o no? E' guerra dei divieti negli stabilimenti balneari
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Lunedì 10 Agosto 2020, 10:59 - Ultimo aggiornamento: 17:40

Niente più divieti in spiaggia. O Meglio, un panino da gustare sotto l'ombrellone dopo un bagno rigenerante, ora si può. Nessun titolare di stabilimento dunque potrà vietare ai propri clienti di consumare il cibo home made in riva al mare. Addio a vecchi cartelli che vietano l'introduzione di cibi e bevante nei lidi salentini, tornando di fatto alle vecchie e care abitudini dopo anni di regole ferree che impedivano ai bagnanti di introdurre borse frigo contenenti acqua e cibo. La nota della Regione Puglia parla chiaro: «Non c'è alcun divieto di introdurre cibi e bevande dall'esterno negli stabilimenti balneari in misura e modalità consone all'ambito pubblico».

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Una battaglia vinta dell'Adoc che da tempo si batte contro i regolamenti imposti dai gestori degli stabilimenti che penalizzano i consumatori. «Nei giorni scorsi - afferma Giuseppe Zippo, presidente provinciale dell'Adoc abbiamo ricevuto la risposta che attendavamo con una lettera, a firma dell'avvocato Costanza Moreo del servizio Demanio costiero e portuale in cui la Regione Puglia dà riscontro alla nostra interpellanza circa il divieto imposto da numerosi gestori dei lidi balneari, di piscine e parchi acquatici di introdurre cibi e bevande nelle proprie strutture». Una limitazione che se da una parte, per l'associazione a difesa e orientamento del consumatore, «penalizza fortemente i consumatori dal punto di vista economico in quanto obbligati a consumare cibi e bevande ai prezzi praticati nelle strutture».

«Dall'altra - aggiunge Zippo - danneggia oltremodo chi per motivi di salute non può farne a meno di portare con se farmaci, cibi e bevande salvavita in appositi contenitori frigo come nel caso, ad esempio, dei soggetti diabetici». Ed è proprio cogliendo l'appello di Monica Priore simbolo della battaglia per i diritti dei diabetici da anni impegnata in campagne di sensibilizzazione ed informazione sull'argomento che l'Adoc si è fatta interprete di un'iniziativa di coinvolgimento della Regione Puglia sull'argomento traguardando un importante risultato a vantaggio dei consumatori e dei diabetici in particolare attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali.

«Alla disponibilità sull'argomento già manifestata dalla presidenza di Federbalneari - riprende Zippo - ora si aggiunge la nota esplicativa sulla corretta applicazione dell'ordinanza balneare della Regione Puglia grazie alla sensibilità del consigliere Mauro Vizzino. Nello specifico la Regione Puglia nella nota che abbiamo ricevuto, chiarisce in sintesi che non vi è obbligo di utilizzo del punto ristoro dello stabilimento balneare per consumare cibi e bevande né vi è alcun divieto di introduzione dall'esterno in misura e modalità consone in ambito pubblico».

Nella nota inviata dalla Regione Puglia si sottolinea inoltre «che tale principio trova applicazione a maggior ragione nei casi di necessità dettate da ragioni di salute come l'introduzione di alimenti specifici e/o dispositivi medici di emergenza, si pensi al caso dei soggetti affetti da diabete». Si precisa inoltre nella nota che i regolamenti interni delle strutture balneari non possono discostarsi categoricamente da quanto previsto dall'ordinanza balneare vigente, dalla legislazione regionale e dai regolamenti comunali.

«Esprimiamo - conclude il presidente Zippo - piena soddisfazione per l'importante risultato raggiunto auspicando una sensibilizzazione degli aderenti alle associazioni di categoria verso l'argomento.

Invitiamo, inoltre, i consumatori a continuare a segnalare eventuali situazioni irregolari nell'ottica della crescita del territorio che passa anche e soprattutto dalla tutela dei diritti specie dei più deboli».

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