Libera e anticonformista: addio Silvana regina delle stelle

Silvana Zaccari (Foto: Caterina Gerardi)
Silvana Zaccari (Foto: Caterina Gerardi)
di Leda CESARII
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Mercoledì 7 Novembre 2018, 12:57 - Ultimo aggiornamento: 13:14
Qualcuno ipotizza che avesse previsto addirittura la sua morte, perché aveva dato disposizioni precise circa il suo ricovero. «Non prima del 2 novembre», avrebbe intimato perentoria a chi si è occupato fino all'ultimo di lei. E d'altronde in tutta Lecce, in queste sue prime ore da città senza più lei la Silvana - risuonano ricordi e testimonianze di chi si era sentito annunciare matrimoni, dipartite improvvise e contratti di lavoro vedendo poi il tutto puntualmente avverarsi con comprensibile sgomento.
Perché Silvana Zaccaria, scomparsa lunedì all'età di 80 anni per una leucemia fulminante, era tante cose: scriveva poesie, componeva testi per canzoni, dipingeva e scattava fotografie, ma era soprattutto questo: una grande astrologa. Curando, un bel po' di anni fa, anche l'Oroscopo per Quotidiano.
Astrologa del livello di quegli esperti di stelle di cui ancor oggi si favoleggia nei libri: tipo Michele Scoto, il grande Maestro rimasto alla storia per aver predetto in termini abbastanza precisi, anche di luogo, la morte dell'imperatore Federico II. E poi era uno spirito libero. Una grande anticonformista in una città in cui, per certi versi, la modernità non è arrivata mai.
Silvana era una donna diretta, priva di orpelli mentali e linguistici. Femminista ante litteram: l'ideale, insomma, per sentirsi straniera nella propria città. A Lecce. Ma non era un problema per lei, che - figlia di ottima e ricca famiglia - aveva vissuto a Milano e aveva amicizie importanti nel campo dello spettacolo: ciò che mancherà di più ai suoi amici, vaticini astrologici a parte (per cui era stata spesso invitata anche sulle reti Rai), sarà la sua immensa gioia di vivere. La discrografica Mara Maionchi racconta nel libro Il primo anno va male, tutti gli altri sempre peggio che Silvana, grande amica che l'aveva anche ospitata a Santa Maria di Leuca, quasi l'aveva costretta a sposare Alberto Salerno dopo essersi procurata data, orario e luogo di nascita ed averlo «letteralmente scandagliato senza che se ne rendesse conto»: avendo, dunque, statuito che sì, era quello giusto. I fatti le hanno dato ancora una volta ragione.
Animalista convinta: la sua casa nel centro storico dava e dà riparo ancor oggi a decine di animali (soprattutto gatti), per i quali i suoi amici, oggi, sono preoccupatissimi, non sapendo che fine faranno. Quegli stessi amici che si sono sentiti comunicare improvvisamente la notizia della sua morte, senza potersi accomiatare, e che stasera alle 19 si ritroveranno al Duomo per una messa di commemorazione. Lei, intanto, ha finalmente raggiunto le sue adorate stelle.

Oggi alle ore 19 nella Cattedrale di Piazza Duomo sarà celebrata la Messa per l'ultimo saluto a Silvana.
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