Lettera minacce a Barbetta, gli ultras: noi estranei ai fatti. Stima dell'imprenditore

La solidarietà di Confindustria: uomo di grande lealtà e cuore. Serve uno sforzo corale per dare a questa terra alti livelli di legalità

Lettera minacce a Barbetta, gli ultras: noi estranei ai fatti. Stima dell'imprenditore
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Domenica 22 Maggio 2022, 19:00 - Ultimo aggiornamento: 19:05

«Massima stima nei confronti di Barbetta». Firmato Ultras neretini. All'indomani della lettera di minacce rivolta a Luciano Barbetta, da poco neo socio dell’unione sportiva Lecce, un lungo comunicato degli ultras granata "Tabula Rasa 2016" chiarisce l'estraneità dei fatti nella vicenda.

Le indagini

Nelle scorse ore infatti si era detto che una delle piste battute nell'indagine - aperta dopo le minacce a Luciano Carmine Barbetta, a capo della Barbetta srl di Nardò che opera nel settore dell'abbigliamento di lusso e nella fornitura di servizi alle più importanti case di moda -  porterebbe ad ambienti sportivi salentini visto il malumore in alcune frange degli ultras neretini.

Lettera minatoria a Barbetta, s'indaga nel mondo del calcio

«Fermo restando che ognuno è libero di spendere i proprio soldi come meglio crede - scrivono da Tabula Rasa - abbiamo la massima stima e fiducia nei confronti del dottor Barbetta, persona seria che da anni ormai si spende anima e coropo per tutto il nostro territorio e crediamo e speriamo che il suo avvicinamento all'Us Lecce possa portare al Nardò Calcio solo benefici.

Questi gesti non ci appartengono e non appartengono al mondo Ultras - scrivono - non appartangono al nostro modo di essere per cui ci dissociamo categoricamente da quanto scritto sui giornali nelle scorse ore».

La solidarietà di Confindutria

«Fa davvero male - afferma il presidente reggente di Confindustria Nicola Delle Donne - assistere ad episodi di minacce ad un uomo di grande lealtà e cuore, impegnato ogni giorno su tanti fronti per far crescere il territorio e dare un futuro alla sua gente. Il recente investimento nel Lecce Calcio è il giusto coronamento di un imprenditore che tiene a valorizzare i talenti della nostra provincia e che continuerà a credere anche nelle possibilità di tutto lo sport del territorio. Nessun alibi, pertanto, per coloro i quali hanno cercato di minare e ferire un impegno del genere. Esprimo a nome mio personale e di tutti gli associati il mio sostegno a Luciano Barbetta e la ferma condanna degli autori di questo vile gesto criminale».

Nell'augurarsi che le forze dell'ordine facciano luce sulla vicenda al più presto, Confindustria  chiede «un ulteriore sforzo corale - conclude Delle Donne - per dare a questa terra alti livelli di legalità in modo che possa esplicare tutto il proprio potenziale».

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