«Angeli all'inferno», la lettera della donna dopo il ricovero per Covid

«Angeli all'inferno», la lettera della donna dopo il ricovero per Covid
2 Minuti di Lettura
Lunedì 7 Giugno 2021, 10:37 - Ultimo aggiornamento: 8 Giugno, 11:38

Una storia degna di essere raccontata e soprattutto letta. Si tratta della lettera che la signora Anna, una donna di Squinzano, ha voluto indirizzare ai medici per ringraziarli del loro impegno nei reparti Covid del Salento.

In primavera la signora ha fatto i conti con il virus e fortunatamente ne è uscita. Ma il periodo di degenza le ha permesso di vedere da vicino il lavoro dei medici e degli infermieri e il loro supporto non scontato al fianco dei ricoverati nei reparti che affrontano l'emergenza.

Il ricovero e la grande paura

Anna entrò in pronto soccorso a Copertino nel mese di marzo, le sue condizioni furono subito tali da richiedere il trasferimento nel reparto covid di Lecce, dov'è rimasta ricoverata fino alla fine della malattia. È qui che gli occhi della donna, terrorizzati dalla malattia che manifestava i suoi sintomi più severi, hanno incontrato l'umanità di ogni singolo operatore.  Una volta entrata in reparto per l'anziana si è aperto un lungo momento di limbo in cui - racconta nella lettera - temeva di essere risucchiata per sempre. In quelle settimane all'inferno ha potuto contare sulle cure amorevoli dei suoi "angeli" che non solo con le cure adatte ma anche su sguardi pieni di vicinanza e fermezza l'hanno guidata e sostenuta. Per questo quando si è sentita ormai al sicuro ha voluto ringraziare uno per uno medici e infermieri del Dea di Lecce per quello che sono riusciti a fare con lei e con tutti gli altri.

La lettera firmata da Anna Indiveri

© RIPRODUZIONE RISERVATA