Rapinati in veranda mentre prendono il sole: pomeriggio di terrore per una coppia. L'uomo era armato di coltello

Rapinati in veranda mentre prendono il sole: pomeriggio di terrore per una coppia. L'uomo era armato di coltello
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Lunedì 21 Febbraio 2022, 08:19 - Ultimo aggiornamento: 21:13

È stato un pomeriggio di terrore quello di domenica per una coppia di mezza età di Lequile. I due, professionisti sulla settantina, si stavano godendo il primo sole sulla veranda della loro villetta in campagna, non lontano dalla Statale 101 Lecce-Gallipoli, quando all'improvviso si sono trovati davanti un rapinatore armato.

La rapina in veranda

La rapina si è consumata in una manciata di secondi, attorno alle 15.30 di ieri: un uomo, che aveva il volto coperto da una mascherina e il cappuccio della felpa letteralmente calato sul capo, è comparso all'improvviso sulla veranda. Brandiva un grosso coltello da cucina e, puntandolo contro la coppia, ha intimato ai due di non urlare e di consegnare subito, senza fare storie, soldi, gioielli, e tutto ciò che di valore avessero in casa.
I due coniugi, spaventati, non hanno opposto alcuna resistenza.

La donna si è sfilata una collanina in oro - unico monile indossato in quel momento - e gliel'ha consegnata. Nelle mani del rapinatore sono finiti anche i due telefoni cellulari della coppia e il portafogli di lui, all'interno del quale erano custoditi circa 500 euro in contanti e alcune tessere Bancomat. Ottenuto quello che voleva, il malvivente si è allontanato a piedi, così come era arrivato, anche se non si esclude che potesse aver parcheggiato l'auto a poca distanza dalla villetta, o che ci fosse un complice a motore acceso ad attenderlo.

Le indagini 

Ripresisi dallo choc iniziale, sono stati i due coniugi a comporre il 112 e a chiedere l'intervento dei carabinieri, ai quali hanno raccontato per filo e per segno quello che era accaduto. Impossibile dire qualcosa dei tratti somatici dell'uomo, di cui si vedevano solo gli occhi, ma la coppia ha notato che il suo accento sembrava quello di uno straniero. Su questo elemento sono al lavoro i militari, che però non escludono che possa trattarsi di un tentativo di depistaggio. Basandosi sulle testimonianze delle vittime, i militari della locale stazione e del Nucleo operativo e radiomobile di Lecce hanno quindi avviato le indagini per risalire all'identità del rapinatore solitario. Le indagini sono rese particolarmente complicate dal fatto che la zona, in aperta campagna, a quell'ora del pomeriggio era pressoché deserta, quindi sarà difficile trovare qualcuno che abbia notato movimenti strani. Inoltre, non è una zona servita da telecamere di sorveglianza che potrebbero aver ripreso il momento dell'arrivo o della fuga del malvivente.
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