Nuova Ztl fra tre giorni, pioggia di richieste per aggiornare i pass. L'assessore apre: «Un altro mese per il rinnovo»

Nuova Ztl fra tre giorni, pioggia di richieste per aggiornare i pass. L'assessore apre: «Un altro mese per il rinnovo»
di Stefania DE CESARE
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Mercoledì 28 Aprile 2021, 08:46 - Ultimo aggiornamento: 16:18

Nuovo regolamento Ztl, rinnovati 2.300 permessi. Cittadini in ritardo e uffici inondati di richieste con un ingorgo che rende difficile lo smaltimento delle pratiche. E il Comune prepara una proroga per il rinnovo. L'assessore alla Mobilità, Marco De Matteis: «Valutiamo la concessione di altri 30 giorni per richiedere le nuove autorizzazioni». Dunque, fino al prossimo 31 maggio. Manca solo l'ufficializzazione.

Il conto alla rovescia


Mancano solo tre giorni all'entrata in vigore del nuovo regolamento per l'accesso al centro storico. Da sabato, infatti, cambiamo le regole e gli orari della Ztl, ma per i possessori dei vecchi permessi potrebbe esserci ancora un mese di tempo per muoversi senza limiti di orario e senza il pericolo di multe. Un altro mese in cui si potrà continuare a circolare anche con i vecchi pass (anche per chi non ne ha più il diritto).
Dopodomani scade il termine ultimo per la presentazione delle istanze utili a ricevere i titoli autorizzativi ai sensi del nuovo regolamento per le Zone a traffico limitato della città. Nelle ultime settimane c'è stata una vera e propria corsa al rinnovo dei pass, ma i tempi sembrano troppo stretti per consentire a tutti gli aventi diritto di ricevere il proprio tesserino in tempo utile per transitare liberamente ed evitare sanzioni.
Da qui la proroga della scadenza per la richiesta dei pass. «Spostare il termine ultimo al 31 maggio è il piano B per non mettere in difficoltà i residenti aventi diritto al titolo conferma De Matteis - e in questo modo manteniamo in piedi i permessi che saranno validi un altro mese. È una scelta anche per dare respiro agli uffici che negli ultimi giorni stanno ricevendo numerose istanze».
Nelle ultime due settimane le caselle di posta dei funzionari del settore Traffico sono state prese d'assalto dalle domande dei cittadini ritardatari.

A oggi i permessi rilasciati dagli uffici sono 2.300 su una potenziale platea di 5mila fruitori (secondo i dati aggiornati a febbraio 2020) tra residenti, affittuari, proprietari, professionisti, commercianti e artigiani. «Gli uffici sono oberati dalle richieste e nonostante i quattro mesi di preavviso purtroppo le domande stanno pervenendo nelle ultime due settimane. Abbiamo anche raddoppiato le unità del personale aggiunge De Matteis - venerdì, alla chiusura degli uffici, faremo una valutazione definitiva sulla base delle richieste inevase. Resta confermata l'entrata in vigore del regolamento al Primo maggio. Su questo non faremo passi indietro».

Le modifiche alla viabilità


Come cambierà la viabilità, dunque? Da sabato prossimo l'accesso agli 8 varchi elettronici sarà consentito solo in due fasce orarie: dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 nei giorni feriali e con inibizione h24 nelle domeniche e giorni festivi. Centro chiuso, dunque, per 18 ore giornaliere. Previsto anche il cambio di orari di sosta sugli stalli blu nella Ztl: il grattino si pagherà dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 18.30.
Tra le novità introdotte anche l'istituzione della Zona 30 con limite di velocità fissato, appunto, a 30 km/h, e l'istituzione dei sensi unici eccetto bici, ovvero strade a senso unico per i veicoli che, però, possono essere percorse in entrambi i sensi dalle biciclette. Non sarà predisposta nessuna segnaletica ad hoc. «Per i sensi unici eccetto bici non esiste una segnaletica ufficiale approvata dal Codice della strada spiega l'assessore - avevamo pensato di adottare quella in uso in altre città, ma al momento stiamo predisponendo nulla».
Nel frattempo l'opposizione torna alla carica: «L'amministrazione è riuscita a scontentare tutti. Le nuove regole renderanno il salotto di Lecce un cimitero di desolazione». Ad alzare la voce è tutto il centrodestra cittadino che punta il dito sulle regole promosse dal Comune per limitare l'assalto dei veicoli nell'area antica, tra cui i sensi unici eccetto bici («quanto di più semplice per generare nuovi incidenti») e le modalità di richiesta delle autorizzazioni («solo per via telematica, e gli anziani?»). Ma è sui nuovi orari di accesso che l'opposizione incalza: «Come potranno lavorare i tanti b&b e hotel? Le imprese di manutenzione dovranno pagare pass di accesso extra da almeno 5 euro. I corrieri saranno quasi sempre impossibilitati a consegnare. Per non parlare di chi vende abbigliamento o lavora all'ingrosso: letteralmente gambizzati. Anche accedere a scuola dopo le 9 sarà a pagamento: hanno tassato anche l'istruzione».
Il centrodestra annuncia battaglia: «Daremo voce ai cittadini e produrremo degli emendamenti da sottoporre all'attenzione del Consiglio nella speranza di poter cambiare qualcosa».

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