Ritardi e richieste, nuova proroga per i pass Ztl. "Rinnovi fino al 30 giugno"

Ritardi e richieste, nuova proroga per i pass Ztl. "Rinnovi fino al 30 giugno"
di Stefania DE CESARE
4 Minuti di Lettura
Venerdì 28 Maggio 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 10:04

Leccesi in ritardo nella presentazione delle domande e uffici ingolfati di richieste. Ed è in arrivo una nuova proroga, di 30 giorni, per il rilascio dei pass Ztl. Il secondo mese dopo che già per tutto maggio, nel centro storico di Lecce, sono transitate centinaia di auto con il vecchi permesso. Lo conferma l’assessore alla Mobilità, Marco De Matteis: «Lavoriamo per concedere un altro mese per presentare le istanze per il pass Ztl, con scadenza al 30 giugno». 

Dal 31 maggio al 30 giugno: la proroga per il rinnovo

 

 
Le nuove regole per l’accesso al centro storico sono entrate in vigore l’1 maggio, ma i possessori dei vecchi permessi avranno ancora un mese per muoversi senza limiti di orario o pericolo di multe. Altri 30 giorni in cui anche chi non ne avrà - teoricamente - più diritto potrà continuare a circolare esibendo i vecchi pass. 
Lunedì, infatti, scade il termine per la presentazione delle domande utili a ricevere i titoli autorizzativi ai sensi del nuovo regolamento per le zone a traffico limitato della città. Il problema è che non tutti gli aventi diritto hanno inviato la documentazione necessaria per ottenere i pass, o chi lo ha fatto non ha ancora ricevuto il tesserino per transitare liberamente ed evitare sanzioni. E così Palazzo Carafa sta preparando la proroga-bis: posticipare i termini di presentazione delle domande al 30 giugno. 
Il Comune aveva già concesso una prima proroga - la scadenza iniziale era fissata al 30 aprile – che si resa necessaria non solo per venire incontro ai cittadini “ritardatari” ma soprattutto per dare respiro agli uffici alle prese con centinaia di istanze da smaltire.

Nell’ultimo mese, però, nonostante il settore Traffico abbia evaso numerose pratiche - si era parlato di oltre 2.000 pass già rilasciati - sono ancora tanti gli automobilisti sprovvisti dei permessi. Per questo, nei prossimi giorni, il Comune dovrebbe ufficializzare il nuovo calendario. «Lavoriamo per una proroga al 30 giugno» dice l’assessore De Matteis. 

Il paradosso: in tanti, anche senza averne diritto, continueranno a circolare

 


Un provvedimento pensato per andare incontro alle necessità dei cittadini e degli uffici ma che, di fatto, “regala” ai possessori dei vecchi pass un mese in più accesso all’area antica. Nel frattempo, non si placa la protesta di alcuni residenti del centro storico.

La protesta dei residenti: le proposte del Comitato

Domani il Comitato per la tutela del centro storico di Lecce presenterà alla stampa (appuntamento presso il bar Rudiae alle 10.30) le modifiche proposte per il nuovo regolamento per la Ztl. Redatti sulla base delle lamentele pervenute in seguito alle criticità evidenziate dagli abitanti del centro storico ma anche da proprietari di immobili, professionisti, artigiani e commercianti, quelli che vengono presentati come “emendamenti” saranno presentati al Comune con la richiesta di «una valutazione serena e nell’ambito di una collaborazione costruttiva tra istituzioni e cittadini – scrivono i residenti nella nota - e il Comitato, che ha come primo obiettivo la vivibilità e il rispetto delle valenze storiche e culturali della città antica a vantaggio di tutta la città, ritiene che quanto proposto non incida negativamente sulle finalità del nuovo regolamento né sulla sua attuazione, in quanto si richiedono alcune modifiche con le quali si può riportare la “serenità” a quei residenti, professionisti, artigiani, commercianti ma soprattutto famiglie ed anziani che hanno visto da un giorno all’altro, senza alcuna comunicazione, modificare, stravolgere e complicare le proprie abitudini di vita». 
Secondo il Comitato, il nuovo regolamento si è inserito in un quadro di «invivibilità delle vie del centro storico dovuto alla disordinata movida che si manifesta soprattutto nelle notti del weekend con prevaricazioni, affollamento, rumori: l’assenza di pianificazione, coordinamento, controllo e governo della vita notturna ha trasformato quella che poteva essere una ricchezza per il centro storico in una causa di disagio e attrito tra le varie anime della città». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA