Ztl h24, Salvemini incontra Confcommercio: «Chiusura del centro solo dopo l'Ex Enel»

Ztl h24, Salvemini incontra Confcommercio: «Chiusura del centro solo dopo l'Ex Enel»
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Martedì 22 Febbraio 2022, 15:01 - Ultimo aggiornamento: 16:18

Dopo le polemiche con i commercianti di Lecce questa mattina, a Palazzo Carafa, si è tenuto un incontro di chiarimento fra il governo cittadino e i rappresentanti di Confcommercio sul tema della Ztl h24 nel centro storico.

All'incontro hanno partecipato il sindaco Carlo Salvemini, l'assessore alla Mobilità Marco De Matteis e l'assessore alle Attività Produttive Paolo Foresio. Per Confcommercio erano presenti il presidente Maurizio Maglio, il vice presidente Carmine Notaro e il direttore Federico Pastore.

Il sindaco rassicura sui tempi: l'ordinanza non è imminente

«Questa mattina – dichiara il sindaco Salvemini – ho incontrato i rappresentanti di Confcommercio, preoccupati per la presunta imminente entrata in vigore della Ztlh24. A loro ho ricordato che l’amministrazione ha approvato un atto di indirizzo nei confronti del dirigente, funzionale all’autorizzazione da parte del Ministero delle Infrastrutture dell’utilizzo della videosorveglianza h24 – in entrata e in uscita – ai varchi, che stiamo provvedendo ad ammodernare secondo il progetto approvato.

Quell’atto non prevede alcun termine perentorio di pubblicazione dell’ordinanza».

I passaggi necessari prima della chiusura del centro

Salvemini ha ricordato che «la Ztl h24, come più volte ribadito è il traguardo di un percorso scandito da passaggi successivi: l’apertura della nuova area di sosta Ex Enel, adiacente al centro storico; l’entrata in esercizio del nuovo piano di trasporto pubblico locale con la nuova Sgm totalmente pubblica, che prevede linee razionali di collegamento tra il centro e i quartieri e frequenze di passaggio dei mezzi pubblici notevolmente incrementate; il nuovo piano di videosorveglianza in ingresso ed in uscita dalla città storica con la previsioni di nuovi varchi. Un mosaico di interventi che vanno a comporre un sistema di mobilità più efficiente per assicurare a tutta la città migliori possibilità di sviluppo, qualità della vita, minore impatto ambientale. E che si compone anche di altri tasselli, come l’investimento sulla sicurezza di ciclisti e pedoni e sullo sharing elettrico».

L'accusa: propaganda inutile per la categoria

«Non fa bene a nessuno - conclude Salvemini -, tanto meno ai commercianti del centro storico, l’attivismo propagandistico nel quale alcuni si esercitano, evidentemente per fini diversi dalla rappresentanza di categoria o dall’interesse generale. In questi giorni – come spesso accade, purtroppo – le rappresentazioni caricaturali, le catastrofi evocate hanno ignorato il merito e la tempistica dei provvedimenti, delle procedure in atto, delle attività nelle quali il Comune è impegnato. Ho invitato Confcommercio quindi a trasferire questo messaggio di chiarimento ai propri associati. La mia amministrazione rivendica con forza il lavoro svolto finora in direzione della mobilità sostenibile e di una maggiore protezione della città storica. Consapevole che ogni scelta comporta una quota di dissenso ma allo stesso tempo forte del mandato ricevuto dagli elettori».

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