Una prima novità potrebbe arrivare già entro l'anno. Con l'approvazione del Piano del Traffico, lo strumento di pianificazione della viabilità cittadina a Lecce. Ma intanto la città soffre: in 13 anni persi 1.772 posti auto e per i nuovi parcheggi (come Foro Boario ed ex Massa) bisognerà aspettare almeno 3 anni. Troppo per una città dove le strisce blu sono introvabili.
Per questo all'orizzonte potrebbero esserci delle modifiche alle tariffe della sosta per agevolare la rotazione degli stalli: una possibilità che, però, divide la maggioranza. Sarà un autunno caldo per il traffico e la sosta cittadina. In questi giorni chi si muove in auto a Lecce deve affrontare nuove giornate di caos tra code, posti di interscambio sold-out e stalli introvabili. Nulla di nuovo in realtà: la città, infatti, sconta da decenni una mancanza di strategie sulla mobilità. E le conseguenze sono ormai difficili da gestire.
Le novità
Entro la fine dell'anno, però, potrebbero esserci delle novità, almeno dal punto di vista della programmazione.
Gli interventi suggeriti
Poche strisce, troppe automobili. Per questo dalla maggioranza Ernesto Mola (Civica) ha suggerito interventi a stretto giro tra cui l'aumento delle tariffe della sosta. Una indicazione, presente tra le linee di indirizzo nel Pums, che però divide la maggioranza. «Non si può attuare una politica di mobilità se non si predispongono plurimi parcheggi d'interscambio con collegamenti con il centro affermano Alessandro Costantini, Giulio Mele e Antonio De Matteis (Coscienza civica) -. Serve una sinergia tra attori pubblici e privati per offrire alternativa a basso costo. E serve un aumento importante della frequenza delle corse urbane. Inoltre come gruppo crediamo che gli studenti iscritti all'Unisalento debbano avere la gratuità sui bus urbani. Una volta concretato tutto ciò si può pensare a interventi come: orari della Ztl, riduzione stalli blu in favore di colonnine per auto elettriche, al piano sosta. Imporre aumenti di costo o di stalli blu oggi è impensabile. Ogni azione deve tener conto del momento storico in cui si vive». Dello stesso avviso anche il gruppo Sveglia Lecce - Articolo TRE: «Dobbiamo fare ogni sforzo per migliorare i servizi per portare i cittadini, gradualmente e autonomamente, a scegliere di utilizzare una mobilità alternativa - sottolineano Giovanni Occhineri ed Emanuela Orlando -. Il parcheggio ex Enel potrebbe essere decisivo, ma dovrebbe essere adeguatamente segnalato: il suo utilizzo però non è certo stato assecondato se pensiamo che nei giorni di maggiore necessità, quelli della festa di Sant'Oronzo, viale De Pietro è stato addirittura chiuso al traffico. Per quel che riguarda il trasporto pubblico, abbiamo chiesto che sia gratuito nei fine settimana affinché tutti ne possano conoscere l'utilità. Oggi non ci sembra che aumentare le tariffe o allargare le aree a pagamento debba essere considerata una priorità, anche per il momento storico che viviamo».
Critiche anche dall'opposizione: «In un periodo post pandemico che ha visto migliaia di esercizi commerciali e artigianali abbassare per sempre la saracinesca attacca Gianpaolo Scorrano (Apbs) Mola propone chiusure totali h24 e aumenti scriteriati delle tariffe che, ove venissero attuati, decreterebbero la fine di tutte quelle attività che con sacrifici immani hanno saputo fronteggiare una crisi economica senza precedenti».
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