Perché la platea di cittadini che potrà ottenere un pass da esibire sul cruscotto dell’auto per entrare nel centro barocco si ridurrà - questi gli auspici del Comune - di circa il 40%. Fino a oggi, però, degli oltre 17.000 permessi, definitivi e temporanei, consegnati in questi anni, ne sono stati riconsegnati al Comune soltanto 4.000, «a fronte - spiega il dirigente del settore, Giovanni Puce - di circa 1.300 pass nuovi e validi assegnati ad altrettanti automobilisti aventi diritto su un totale di circa 5.000 residenti».
Nei giorni scorsi gli uffici sono stati intasati di richieste, al punto che «siamo operativi e impegnati a gestire il cambiamento anche negli orari di chiusura» aggiunge Puce. E lo saranno anche di più in questo ultimo lasso di tempo disponibile per procurarsi un permesso (costo, dieci euro ndr) ammesso che se ne abbia ancora diritto. Chi invece, con il nuovo Regolamento, ha perso il diritto di avere un pass per la Ztl, sappia che non restituire il vecchio permesso non servirà a nulla: nessun trucchetto né speranza che le telecamere o i vigili non si accorgano del vecchio pass. Il software collegato alle telecamere degli otto varchi d’accesso al centro storico sarà infatti aggiornato con il numero dei nuovi pass validi e, di più, a partire dai primi giorni di settembre per le vie barocche sarà attivo anche lo Street control. E la pattuglia al comando dell’auto dotata di telecamere sul tettuccio non verificherà più o soltanto, com’è stato fino a oggi, che si possieda o meno copertura assicurativa o che si sia fatto il tagliando. La banca dati alla quale Street control può attingere per verificare “in corsa” il rispetto delle norme del Codice della Strada, verrà aggiornata con l’elenco completo degli aventi diritto ai permessi per il centro storico. Per stanare i furbetti, quindi, non ci sarà neanche bisogno di scendere dall’auto di pattuglia.
Possono fare richiesta di permesso i residenti nel centro storico, gli affittuari non residenti, i proprietari non residenti, i possessori di posti auto, i titolari di contrassegno per disabili, commercianti e artigiani con sede nel centro storico e relativi fornitori, utenti di asili e scuole, emittenti televisive e testate giornalistiche, artigiani, coloro che si occupano di assistenza agli infermi e agli anziani e le associazioni di volontariato. E poi ancora: consiglieri e amministratori comunali oltre a dirigenti e al segretario comunale, la Curia, i medici, i titolari di studi professionali e poi strutture ricettive e altre categorie. Oltre ai pass “permanenti”, ci saranno poi quelli temporanei con validità oraria e quelli previsti per i matrimoni nelle chiese del centro.